PGT di Brugherio: le nostre osservazioni - seconda parte


Nel post precedente (qui) vi abbiamo presentato l'introduzione politica alle nostre sette osservazioni al PGT. Ora entriamo nel dettaglio delle osservazioni stesse; ve le presenteremo una ad una.

Prima, però, una breve introduzione.

Abbiamo preparato queste osservazioni dopo un lungo approfondimento nel coordinamento del pd e dopo un confronto con altri due partiti: gli amici della Lista Chirico, "compagni di viaggio" di questi tre anni, e anche i rappresentanti di SEL, con i quali avevamo già condiviso la "battaglia" contro il progetto Porta delle Torri.

Pd, Lista Chirico e SEL hanno quindi presentato le stesse osservazioni, precedute da un documento politico distinto.

Le osservazioni potevano essere molte di più, ma se avete letto il nostro documento politico, potete ben capire che per noi questo PGT è completamente da rivedere (se fosse per noi, sarebbe tutto da rifare e quindi sarebbe opportuno non approvarlo); per questo ci siamo concentrati solo su alcuni temi, con l'idea di cancellare almeno alcune delle tante cose che non vanno.

Ed eccoci ora alle osservazioni.

1) NUMERO DI NUOVI ABITANTI


Il documento di piano prevede che dall'attuazione del PGT derivi un incremento di 5.503 abitanti a Brugherio. Noi abbiamo scritto che non è opportuno un incremento così significativo, considerando i conseguenti impatti sulla vita sociale della comunità e sui servizi.
Per questo, abbiamo chiesto di rivedere l’entità e la modalità di applicazione degli indici di perequazione, anche con la modifica o eliminazione di ambiti di trasformazione, in modo da non avere alcun incremento di abitanti.

2) AT3 - VIA SAN FRANCESCO


Questo ambito di trasformazione si trova in un'area agricola in via San Francesco, a Baraggia, di proprietà comunale. Il PGT prevede la costruzione di case, anche con l'atterraggio di diritti volumetrici della perequazione.
L'area, però, è classificata come area dalla sensibilità paesistica alta ed è adiacente al perimetro del Nucleo Antico di Baraggia: la sua realizzazione porterebbe alla modifica irreversibile della prospettiva visuale del lato est del nucleo antico di Baraggia, compromettendo in modo irrimediabile quello che è stato per centinaia di anni il paesaggio di quei luoghi.
Abbiamo quindi chiesto di eliminare questo ambito di trasformazione, lasciando l’area a destinazione agricola.

3) AT-IP5 - BARAGGIA


Siamo ancora a Baraggia, e a questo ambito sono stati inspiegabilmente assegnati diritti volumetrici su un’area agricola omogenea e contigua ad altre incluse nel PLIS delle Cave, dicendo che "servirà come porta di accesso al PLIS delle Cave per favorirne la fruizione". Ma la funzione di accesso al PLIS delle Cave è già prevista negli obiettivi del PII di via S.Margherita-Baraggia (vedi parcheggi, piste ciclabili, etc.), che è in avanzata fase di attuazione.
Di conseguenza, chiediamo di eliminare questo ambito di trasformazione, lasciando l’area a destinazione agricola e senza assegnazione di diritti edificatori.

4) AT7 - PORTA DI MEZZO


Il PGT torna a riproporre la cementificaizone del centro, sulla base del secondo progetto della "Porta delle Torri", qui chiamato "Porta di Mezzo".
Nella nostra osservazione, abbiamo ricordato che si va a toccare una parte fondamentale del centro cittadino, un ambito strategico per la riqualificazione del centro città e determinante per creare le condizioni di una migliore qualità urbana della nostra città.
Ancora, abbiamo ricordato che le aree interessate sono in prevalenza già di proprietà comunale e che, per la loro dimensione e posizione, dovrebbero prevalentemente essere destinate per servizi e verde per i cittadini tutti.
Al commissario abbiamo fatto notare che errori nell’uso di tali aree centrali determinano una scelta irreversibile di compromissione delle possibilità di recupero e riqualificazione urbana di Brugherio; infine, abbiamo richiamato le oltre 2.000 firme raccolte contro il progetto della "Porta delle Torri". Ovvia la proposta finale: eliminare questo ambito di trasformazione, rimandandone la definizione a quando non si sarà prodotto un progetto di iniziativa pubblica condiviso che ne definisca i contenuti, le forme e le volumetrie.

5) AT5 - VIA DANTE / VIA KENNEDY


L'area la riconoscete di sicuro: è quella d'angolo tra via Dante e via Kennedy, che diventa un parcheggio affollatissimo il sabato, quando c'è il mercato. Qui il PGT prevede la costruzione di case, anche con l'atterraggio di diritti volumetrici della perequazione.
Anche in questo caso, considerando che l'area svolge un compito assolutamente necessario, che deve essere mantenuto e potenziato, e che la sua ridefinizione a servizio dell’accesso al centro cittadino deve essere pensata anche in sintonia con il Piano Generale del Traffico Urbano, chiediamo di eliminare la previsione della costruzione di case, eliminando la scheda dal PGT.

6) EDILIZIA CONVENZIONATA


Il PGT prevede che nella maggior parte degli ambiti di trasformazione in edilizia residenziale, una quota del 20% sia da destinare all'edilizia convenzionata o agevolata.
Nell'osservazione, facciamo notare che il PGT diventa occasione per costruire un tessuto urbano non ghettizzato, sia sul versante funzionale che su quello sociale, inteso dal punto di vista del reddito, delle fasce di età, della condizione professionale e culturale; in questo senso, la quota percentuale del 20% riservata all’edilizia convenzionata/agevolata è insufficiente per soddisfare queste esigenze.
La nostra richiesta è quella di fissare, in tutti gli ambiti di trasformazione che prevedano funzioni residenziali, la quota edificatoria del 40% da destinare ad abitazioni economiche, con riferimento alle tipologie tradizionale dell’edilizia convenzionata/agevolata e alla innovativa tipologia della residenza sociale (housing sociale), che oggi rappresenta la prospettiva del futuro.

7) AT-IP 13 VIA MAGELLANO


L'area, che si trova tra via Magellano e via Increa, è oggi area agricola, destinata all'edilizia convenzionata. Considerando l'osservazione precedente sull'edilizia convenzionata, abbiamo proposto di lasciare questa ad area agricola, eliminando la previsione edificatoria.

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