La situazione dei conti del Comune


Come avevamo scritto sul blog qualche giorno fa, entro il 30 settembre il commissario straordinario doveva approvare la delibera che fa il punto sulla situazione del bilancio comunale.

E' un atto obbligatorio per legge, che dice come sta il Comune dal punto di vista economico e a che punto è l'attuazione dei programmi e degli obiettivi definiti in sede di approvazione del bilancio di previsione.

La dott.ssa Nuzzi, "assunti i poteri del consiglio comunale", ha approvato il 1 ottobre, con la delibera n. 58, la "Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio".

All'attuazione dei programmi dedicheremo un post la prossima settimana, ora ci concentriamo sui "numeri" del bilancio.

Ci aiuta, per la lettura dei numeri, la relazione del dirigente del settore dei Servizi Finanziari ed il parere dei revisori dei conti.

Al 30 settembre, la gestione di competenza "conferma l'equilibrio della parte corrente del bilancio, con un avanzo economico prospettico di 289.400,00 euro".

Secondo il responsabile del bilancio, "l'attuale differenza negativa tra accertamenti ed impegni deriva dalla diversa scansione temporale degli stessi".

Rispetto al patto di stabilità, l'obiettivo iniziale era quello, in sostanza, di "non spendere" 1.969.436,00 euro, poi alleggerito di 591.229,60 euro per il “patto regionale verticale incentivato”; il Comune spera di alleggerire ulteriormente il vincolo del patto, con due nuove richieste allo Stato e alla Regione, ora in fase di valutazione.

Per rispettare il patto, il Comune deve quindi incassare 5.464.641,48 euro. Al momento ne ha incassati 2.093.587,89 euro.

Quelli che mancano (3.371.053,59) dovrebbero entrare così:
- 421.805,64 euro dai piani di lottizzazione già approvati (Candy e ristrutturazione ex Sporting);
- 700.285,15 euro dalla trasformazione dei diritti di superficie in proprietà;
- 232.284,02 euro dai proventi concessioni edilizie nuove e rateizzate;
- 687.051,20 euro dai residui attivi del PII Baraggia, dopo lo sgombero dei container;
- 14.320,27 euro da proventi cimiteriali;
- 229.776,37 euro da altri residui attivi di varia provenienza.
- 1.085.530,94 euro dai proventi, o anche solo da loro acconti, di altri piani urbanistici (Bettolino / Rista e Bindellera), che però non hanno ancora visto la loro conclusione dal punto di vista formale.

E se non dovessero entrare questi soldi?

Il Comune ha pronte una serie di alternative: la trattativa privata per il PAV, l'aumento dell'avanzo economico di parte corrente (tagli di spesa, in sostanza), oppure, "un intervento aggiuntivo sulle aliquote IMU".

I prossimi saranno dunque mesi decisivi per il Comune, rispetto ai vincoli del patto di stabilità, con il rischio di vedere nuovamente aumentate le aliquote dell'IMU.

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