Il Pd e le sue proposte per la scuola
Si parlerà di un tema attuale, purtroppo anche per alcuni aspetti negativi: la scuola, con uno spazio dedicato anche alla questione del concorso dei presidi e agli sviluppi della vicenda.
Ne discuteranno Marco Campione (responsabile Scuola PD Lombardia), Luca Gaffuri (capogruppo PD) e i consiglieri regionali Fabio Pizzul e Carlo Spreafico.
Nel frattempo sono due interventi dei parlamentari Democratici affinché la scuola pubblica di qualità abbia come priorità la questione dalla sicurezza.
Alla Camera dei Deputati interveniene Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione: “La sicurezza scolastica è una priorità e non può essere subordinata alle politiche economiche, seppur in tempo di crisi. Le politiche per l’edilizia scolastica hanno seguito, finora, un approccio verticistico che ha esautorato gli Enti Locali dalla programmazione e non ha dato certezze nei tempi e nei modi dell’erogazione dei finanziamenti, anche quando previsti.
"Il centralismo e l’emergenzialismo hanno fallito – osserva Ghizzoni - è arrivato il momento di cambiare rotta: le leggi ordinarie esistenti, come la legge Masini, se finanziate funzionano bene e migliorano la sicurezza scolastica.
"Non servono interventi straordinari del governo quando le tragedie sono ormai accadute, è invece necessario il ripristino della manutenzione e messa in sicurezza ordinaria, svolta con continuità da Provincie e Comuni e adeguata alle esigenze territoriali. Se la politica vorrà assicurare una scuola pubblica di qualità ai suoi cittadini – conclude Ghizzoni - dovrà partire proprio dalla garanzia di sicurezza.”
Intanto al Senato, Mariangela Bastico ha presentato un disegno di legge, sottoscritto peraltro da molti senatori democratici, per "dare la possibilita' ai cittadini di destinare l' 8x1000 della propria denuncia dei redditi agli interventi di messa in sicurezza e di qualificazione del patrimonio edilizio scolastico, che sono sempre piu' urgenti e prioritari, come drammaticamente evidenziato, tra l'altro, dal gravissimo terremoto del 20 e 29 maggio che ha sconvolto tanti territori dell'Emilia, Lombardia e Veneto''.
DoppiaM