Senatori Pd: da emendamenti su F35 oltre 2 mld a ricerca e rischio sismico


Oltre  duemila pagine, quasi duemila emendamenti e un buon numero di ordini del giorno "pesano" sul decreto sulla spending review e sul lavoro ponderoso che attende la commissione Bilancio del Senato, in vista dell'appuntamento con l'Aula, fissato per giovedì mattina.

Il gruppo del Pd del Senato ha già preso posizione apertamente, dichiarando la propria determinazione a concentrarsi su un numero ristrettissmo di emendamenti.

Alcuni, in particolare, sono molto importanti.

"Gli emendamenti che abbiamo presentato alla spending review, se approvati, consentiranno di destinare complessivamente più di 2 miliardi e 600 milioni di euro al finanziamento degli enti di ricerca, agli interventi per la difesa del suolo e alla riduzione del rischio sismico degli immobili, al fondo per il servizio civile e alle politiche alla cooperazione allo sviluppo." 

"Il tutto togliendo una parte della cifra spropositata destinata al programma di costruzione dei cacciabombardieri F 35 e di altri sistemi militari di difesa”.

I senatori del Pd Roberto Della Seta, Francesco Ferrante, Felice Casson, Roberto Di Giovan Paolo, Paolo Nerozzi, Vincenzo Vita, Silvana Amati, Manuela Granaiola, Ignazio Marino, Marco Perduca e Donatella Poretti (Radicali) hanno presentato una serie di emendamenti che  – "rappresentano una misura di assoluto buonsenso, che permetterebbe di operare degli interventi nell'esclusivo interesse del Paese." 


"In gioco c’è la salvezza e il futuro degli enti di ricerca, e la possibilità di effettuare gli interventi per la messa in sicurezza del territorio e ridurre il rischio sismico degli immobili, una drammatica necessità confermata anche recentemente dal terremoto che ha colpito l’Emilia. Chi si ostina a difendere costosissimi programmi militari di dubbia utilità, paventando ricadute economiche e occupazionali del tutto discutibili - concludono i senatori del Pd - intende solo preservare il giro di affari dell’industria bellica, a discapito degli interessi del Paese".


DoppiaM

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