Non può salvarci dalla crisi chi l'ha creata. #leuropachevorrei


Dal 25 al 29 Luglio si svolgerà la festa nazionale dei Giovani Democratici.

ll tema centrale della festa sarà il futuro dell'Europa e dei suoi cittadini, inquadrato da una prospettiva diversa da quella emersa dal dibattito pubblico di questi anni.

Leggiamo dal sito dei Giovani Democratici il comunicato del Segretario Nazionale, Fausto Raciti:

Dal 25 al 29 Luglio svolgeremo la nostra sesta festa nazionale, in Campania, nel mezzogiorno del Paese e dell’Europa. La location della festa sarà infatti il porto di Acciaroli, splendida frazione marittima del comune di Pollica (Sa), la città del sindaco pescatore Angelo Vassallo, assassinato a causa della sua coraggiosa attività amministrativa.

Abbiamo scelto quel porto e quelle terre, oltre che per la loro bellezza, perché simbolo di un cambiamento possibile per il mezzogiorno, per l'Italia, per l’Europa.

Il tema centrale della festa sarà, infatti, il futuro del nostro continente e dei suoi cittadini, inquadrato da una prospettiva diversa da quella emersa dal dibattito pubblico di questi anni.

Il meridione d’Europa - l’Italia e gli stati che si affacciano sul mediterraneo – è stato spesso descritto come un figlio che non vuole fare i compiti a casa. La superficialità con la quale è stato analizzata la condizione di questo pezzo di mondo risente di un'idea unilaterale di modernità e di sviluppo, vecchia di trent’anni, misurata per categorie fisse, su di un piano continentale che è invece ampio e diversificato.

L’Europa che vorremmo riesce invece a crescere nel suo complesso di diversità ad una velocità sostenibile, senza lasciare indietro nessuno, con la volontà di costruire, nelle periferie di oggi, nuove vie di sviluppo umano, sociale, culturale: con l'ambizione di cogliere le ricchezze che si nascondono sotto la disattenzione di una certa politica nei confronti di grosse aree del nostro Paese.

Avremo quotidianamente presenti ospiti di rilievo nazionale e internazionale, con cui discuteremo della fase che attraversiamo, dei suoi possibili sviluppi, del nostro ruolo generazionale.

Il mare di Acciaroli, le serate al porticciolo, i grandi concerti della sera saranno la cornice di una festa piena di politica e divertimento, fatta come sappiamo noi: un bagno in un mare stupendo, due dibattiti al pomeriggio e poi le canzoni, le storie, la voglia di sognare liberamente l’Europa che vorremmo

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