Sabato nero per il lavoro



Anche quella di ieri è stata una giornata nera per il lavoro.
Leggiamo dal sito de Il Corriere della Sera.

Sabato nero per il mondo del lavoro, con due incidenti mortali a Torino e a Milano. Tre operai impegnati nella costruzione del nuovo inceneritore torinese, a Grugliasco, sono precipitati sabato mattina dall'altezza di 40 metri dopo che il ponteggio sul quale stavano lavorando ha improvvisamente ceduto. Uno di loro, Cosimo Di Muro, 47 anni, originario Canosa di Puglia, è morto sul colpo mentre gli altri due sono stati trasportati con l'elisoccorso in condizioni gravi all'ospedale Cto del capoluogo piemontese.

A cadere dal ponteggio che ha ceduto, oltre a Di Muro, anche suo fratello di 39 anni, e un giovane romeno di 24 anni residente a Ravenna. I tre erano dipendenti di una ditta di Ravenna, pare la stessa per cui lavorava il caposquadra Antonio Carpini, morto nello stesso cantiere e in circostanze simili lo scorso 3 di marzo. I feriti si trovano in osservazione nel reparto grandi traumi del pronto soccorso dell'ospedale Cto: il 39enne ha riportato fratture costali, una contusione polmonare ed epatica e una frattura dei processi trasversi lombari mentre il giovane romeno ha una frattura composta alla 12esima vertebra.

A Milano un operaio egiziano di 41 anni è morto nel pomeriggio di sabato precipitando da un palazzo di viale Suzzani. L'uomo, titolare di un'impresa edile, era intento a sistemare il filo della carrucola al quarto piano di uno stabile in viale Suzzani, quando ha perso l'equilibrio ed è caduto dal balcone. Trasportato d'urgenza all'ospedale Niguarda, è deceduto poco dopo il ricovero.

Un segnale importante è arrivato dal ministro del lavoro Elsa Fornero. Nel primo pomeriggio di ieri il ministro è arrivata all'ospedale di Torino per incontrare i familiari degli operai.

Queste morti non colpiscono come la tragedia della Thyssen ma sono ugualmente gravi e meritano lo stesso impegno la stessa indignazione e la stessa capacità di reazione.

DoppiaM

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