Bersani: immediato dimezzamento dei finanziamenti ai partiti


Ieri il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, ha annunciato una nuova proposta per l’annoso problema dei rimborsi elettorali. Il PD propone di dimezzare i fondi e di istituire un nuovo sistema di controlli. Il nuovo sistema consentirebbe di risparmiare circa 90 milioni di euro l’anno.


Dal Pd una svolta sulla legge per il finanziamento ai partiti. 


Perché "quando il Paese tira la cinghia la politica deve tirarla due volte". Il segretario del partito democratico lancia una proposta molto drastica: dimezzamento immediato dei fondi e nuovo sistema di controlli.  


"Con il  dimezzamento si dovrà passare già quest'anno da 182 a 90 milioni l'anno per i partiti", dice Pier Luigi Bersani. "Per il resto - spiega il segretario del Pd - il sistema che proponiamo è basato su due pilastri: contributi ai partiti per i voti validi ottenuti e contributi in proporzione a piccole donazioni ricevute". Bersani ha parlato anche di "tetti di spesa se non ci sono e se ci sono vanno drasticamente ridotti".


 I due "pilastri". Il primo dei due "pilastri" è pari a due terzi del contributo pubblico ed è dato in "proporzione al peso" ovvero dai voti validi ottenuti. Il secondo "pilastro" di circa 90 milioni viene legato ad un autofinanziamento con "piccole donazioni" e "trasparenti". Se la donazione non si attiva, il partito non accederebbe al secondo "pilastro". Oltre ai finanziamenti è previsto un tetto alle spese elettorali. Bersani per spiegare il nuovo regime di austerità ha detto che al posto di un euro di accontenterebbe di 10 centesimi.  



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