Bilancio, patto di stabilità, welfare, investimenti


Un nuovo patto tra il Governo e i Comuni.

E' questa la richiesta del Partito Democratico, che nei giorni scorsi si è riunito a Milano, per elaborare un documento da presentare al Governo.

I Comuni chiedono una revisione del Patto di stabilità, che così com'è non garantisce una efficace azione di contenimento della spesa corrente e blocca di fatto i pagamenti e gli investimenti.

Inoltre, non bisogna sottovalutare che la grave contrazione delle risorse per il welfare pregiudica la possibilità per i Comuni di continuare a svolgere politiche di coesione sociale e limita la capacità degli stessi di far fronte al crescente bisogno di sostegno.

Basta leggere i dati: l'azzeramento del fondo per la non autosufficienza e la riduzione del Fondo Nazionale delle Politiche Sociali passa da 670,8 milioni di euro del 2008 a 178,5 nel 2011, il Fondo per la famiglia da 197 milioni a 100 e il Fondo Sostegno Affitti da 205,6 a 32,9 milioni di euro.

Nel dettaglio, il PD chiede di lasciare che i Comuni trattengano nelle proprie casse il 70% dell'IMU (a fronte del 50% oggi previsto), di eliminare tutti i vincoli gestionali e organizzativi che limitano l'autonomia dell'amministrazione e che non hanno alcun effetto sui saldi di finanza pubblica, di ridefinire i compiti e le funzioni di controllo e di indirizzo della Corte dei Conti e di permettere, grazie ad un fondo ad hoc della Cassa Depositi e Prestiti, di sostenere l'acquisto da parte della banche dei debiti commerciali dei Comuni.

Qui il documento completo del PD.

Di questi temi vorremmo parlare anche a Brugherio,
sia nella commissione Servizi Sociali che in quella Bilancio.

La prima è convocata per stasera, e si discuterà tra l'altro del prossimo piano di zona triennale dei Servizi Sociali: un argomento importante, perchè in questi tempi i bisogni aumentano, ma le risorse diminuiscono, come visto nei dati riportati sopra.

La commissione Bilancio è convocata per la prossima settimana: ancora non si parla di bilancio di previsione del 2012 (quando arriverà?), ma ci sarà un approfondimento sui temi dei vincoli del patto di stabilità per quest'anno.

Come ricordiamo sempre,
questi non sono temi teorici, per gli "addetti ai lavori".

Sapere su quante risorse può contare un Comune diventa decisivo per indirizzare la sua politica a servizio dei cittadini, facendo anche scelte sulle priorità di investimento e rinunciando a cose non essenziali. Sarà su questi temi che ci misureremo con l'amministrazione, in occasione del prossimo bilancio.

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