I sindaci che segnaleranno anomalie riceveranno un superbonus per le somme recuperate


Sui  furbetti delle tasse sta per accendersi un nuovo gigantesco riflettore, il controllo dei Comuni. L'accordo con il governo e l'Agenzia delle entrate è stato firmato appena ieri e prestissimo arriveranno le istruzioni operative:


i sindaci segnaleranno nomi e cognomi dei possibili evasori, e in cambio riceveranno dallo Stato, a regime, il 50% di tutte le somme recuperate. 

E in questi primi tre anni, dal 2012 al 2014, per far decollare la collaborazione e nello stesso venire incontro alle esigenze dei bilanci municipali, i Comuni otterranno l'intero bottino sottratto agli evasori grazie alle loro indicazioni.

Ce lo racconta il Corriere della Sera.

Per segnalare casi specifici e concreti di evasione delle imposte, i sindaci hanno armi a sufficienza. E oggi, con la prospettiva di incassare tutto il maltolto, hanno anche un bell'incentivo economico. Possono incrociare le dichiarazioni dei redditi dei singoli contribuenti con i dati dell'Ici, fare lo stesso con i contratti di affitto, quelli sulle compravendite immobiliari, i dati catastali, le utenze domestiche, le licenze per l'esercizio delle attività commerciali. Le linee guida dell'intesa, già operativa in alcuni Comuni che hanno fatto accordi bilaterali con l'Agenzia delle entrate, indicano come possibili obiettivi delle segnalazioni i settori del «commercio», «le professioni», «l'urbanistica e il territorio», «la proprietà edilizia e il patrimonio immobiliare», «le residenze fittizie all'estero», ma anche «la disponibilità di beni indicativi di capacità di reddito».
Se fino a ieri un nullatenente non aveva alcun bisogno di nascondere ai suoi compaesani la Ferrari o il Suv, perché nessuno aveva un interesse concreto a denunciarlo, da oggi sappia che non è più così.

L'ennesima proposta che suggeriamo all'amministrazione Ronchi.

DoppiaM

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