Lanciamoci nel futuro

Vi proponiamo un secondo post, scritto da Lorenzo, anch'egli cittadino brugherese che vive attualmente a Berlino.
L'articolo offre numerosi spunti su cui riflettere perchè siamo di fonte ad una svolta epocale: "un partito ecologista che potrebbe avere la maggioranza ed essere a capo della piú forte economia europea".

Perchè aggiungo io, in seguito alla vittoria rosso-verde in alcune regioni tedesche, vogliamo fare del PD il più grande partito ambientalista.

Perché il Pd, deve tornare a vincere.
E per far ciò  deve dettare l'agenda sulla "green economy", deve saper ospitare il dibattito all'interno del centrosinistra, deve dare voce ai movimenti senza confondersi con loro e in una sana distinzione dei ruoli.
DoppiaM 


"Clamoroso crollo per Angela Merkel: dopo 58 anni di dominio assoluto, il governo liberal-conservatore è stato sconfitto nell’elezione chiave nel Baden-Württemberg, nel sudovest della Germania, tradizionale roccaforte dei Cristiano-democratici; tutto ció dopo aver perso solo un mese fa il governo della cittá-stato di Amburgo, passato nelle mani dell’SPD.

Questi risultati sono sensazionali, soprattutto per gli standard tedeschi. 
L’umiliazione della CDU, il partito conservatore della Frau Merkel, è di quelle macroscopiche. I veri grandi sconfitti di questa tornata elettorale sono peró i liberali, l’ FDP guidata da Guido Westervelle, attuale ministro degli esteri, partito che è entrato di diritto nella coalizione governativa solo un anno fa forte dei tanti consensi, ora crollati.

Il successo del Grüne Partei (i Verdi, quelli buoni, non quelli che si vestono con camicie verdi e dichiarano di pulirsi il didietro con il tricolore, quelli sono una nostra specialitá) è di livelli storici. 
In Germania sono il partito del momento, quello lanciato verso il futuro
In questa votazione federale i Verdi hanno superato l’SPD, dimostrando come sia iniziata una deriva di voti non solo marginale ma che seriamente porterà ad un cambiamento nelle gerarchie del centro-sinistra.

Certamente questo exploit è dovuto anche ad importantissimi fattori esterni, il dramma di Fukushima ha smosso davvero le coscienze di tutti e costretto il governo a rimangiarsi quando affermato solo pochi mesi fa riguardo le centrali nucleari presenti sul suolo tedesco. Passo indietro che peró non è bastato alla grande coalizione di governo per salvarsi, anzi, l’atteggiamento di rimangiarsi ció che era stato preventivato poco prima e cambiare completamente idea, o fingere di averla cambiata per ingraziarsi l’opinione pubblica, è stato percepito in maniera negativa dai tedeschi i quali, alla serietá e alle capacitá professionali in politica, come in ogni altro campo ci tengono  parecchio.

Altrettanto vero è che rispetto a noi, anche in fatto di politiche ambientali, il centro-destra piú conservatore è comunque piú avanti e piú aperto, basta camminare per una qualsiasi cittá tedesca, piena di verde, mezzi pubblici efficienti e piste ciclabili a go-go a fare da sfondo.

Nonostante ció la gente è scesa, e continua a scendere, in piazza oltre per affermare il proprio “Nein Danke!” al nucleare anche per politiche piú verdi e contro colate di cemento, come in quel di Stoccarda contro il progetto “Stuttgart 21” di rifacimento della stazione che andrebbe a cancellare un enorme area verde; oltre a mobilitazioni contro Partiti appartenenti alla destra piú xenofoba, NPD, letteralmente bloccati da fiumane di persone nelle strade e nelle cabine elettorali.

Insomma, una forte politica ambientale volta a migliorare il nostro futuro ma soprattutto quello delle future generazioni (sempre piú multietniche, dare un occhio alle varie nazionali sportive tedesche per trovare conferma) è molto sentita in Germania, tant’è che i voti presi dai Verdi sono stati “scippati” ai partiti dell’attuale coalizione governativa;  la popolazione piú borghese e conservativa si spinge quindi a votare gli Öko, abbreviazione tedesca per ecologisti, preferendoli alle vecchie compagini arroccate da sempre su posizioni che puntano a favorire l’economia rispetto all’ecologia. Quando c’è in ballo il futuro dei nostri figli non si deve scherzare, questo è ció che questo voto, a mio parere, ci comunica.

Il prossimo passo sará quello di constatare se i Verdi saranno realmente all’altezza di governare un Land per la prima volta nella Repubblica Federale, e soprattutto se saranno abili a sfruttare la nuova onda ecologista che ha pervaso la Germania dopo gli ultimi tragici avvenimenti nipponici, e portarla fino al Kanzleramt, la sede della Cancelleria tedesca.
Potenzialmente siamo di fronte ad una svolta epocale, un partito ecologista che potrebbe avere la maggioranza ed essere a capo della piú forte economia europea puntando tutto sulle risorse rinnovabili e con politiche a basso impatto ambientale.  

Lorenzo Lazzari

Lorenzo Lazzari, nato a Milano il 31 agosto 1984. Dopo aver vissuto 24 anni a Brugherio, una volta conseguita la laurea in Biotecnologie a Milano-Bicocca nel novembre 2008, spinto dalla voglia di una nuova esperienza all’estero per scoprire e vivere da vicino una realtá diversa, ho deciso di “emigrare” in Germania, a Berlino, nel gennaio del 2009.
Il mio è stato un salto nel vuoto, da solo, straniero, senza parlare una parola di tedesco e con la mia valigia di cartone.
La realtá che ho trovato è stata quella di una cittá accogliente, con affitti bassi e costo della vita inferiore rispetto alla mia precedente esperienza in una cittadina dell’hinterland milanese, mezzi pubblici funzionanti e parchi in ogni dove. Qui i giovani possono realmente permettersi un affitto e una certa indipendenza.
Da italiano all’estero vivo quotidianamente le impressioni e i giudizi che il nostro Belpaese esporta:
razzismo, chiusura, intolleranza, bunga-bunga, nepotismo, ignoranza, maleducazione, arroganza.
“Italiani, gente perbene” Questo è quello che vorrei la gente pensasse di noi, ma purtroppo non è cosí, anzi…
In Italia ho collaborato come volontario e socio con Circoli Arci quali il Malabrocca, l’Area e il CSA Baraonda.
Fervente anti razzista, anti fascista, resistente ed egualitario.
Non sono iscritto a nessun partito politico.

Post popolari in questo blog

Autovelox, le incredibili parole di Benzi

Una maggioranza cieca e sorda

Bocciati