Decathlon: la nostra posizione è chiara
Dopo aver letto il comunicato del PDL brugherese relativo alla Decathlon, abbiamo alcune considerazioni da fare.
E’ evidente, in primo luogo, che i conflitti interni al PDL, ormai così plateali da creare in loro stessi un visibile imbarazzo, distraggono il gruppo dirigente dall’esame delle questioni di interesse della città.
Non si spiega diversamente il contenuto del loro comunicato che, al netto dell’ormai consueto livore che ben conosciamo, è pieno di errori, dimenticanze e falsità.
E’ falso affermare che il progetto Decathlon sia parte del piano regolatore del centrosinistra: infatti per attuare il progetto devono predisporre una variante al piano regolatore.
E’ falso affermare che ci sia stato, da parte nostra, un cambio di bandiera: il PD non ha mai detto NO a priori all’insediamento Decathlon, ma ha proposto prima una localizzazione diversa e meno critica, poi ha negoziato con la società per migliorare il progetto presentato e renderlo più compatibile con il PLIS (interramento parcheggio e negozi, maggiore mitigazione ambientale, impatto del traffico…).
Non abbiamo quindi accolto la proposta Decathlon perché non faceva l’interesse della città.
Se solo ci avessero ascoltato, quelli del PDL saprebbero le condizioni che abbiamo posto per poter valutare serenamente l’insediamento Decathlon a Brugherio: si rileggano, a questo proposito, i nostri interventi durante il consiglio comunale di luglio.
Noi abbiamo manifestato disponibilità ad un confronto concreto sul progetto: ma la maggioranza preferisce sempre fare da sola.
Il PDL spieghi ai brugheresi perché hanno detto SI a Decathlon, anche se la società non ha accolto nessuna delle condizioni che Ronchi e l’amministrazione avevano posto per dare un parere favorevole al progetto.
Ci dicano anche perché anziché portare a casa vantaggi per la città accettano condizioni palesemente favorevoli alla sola Decathlon (dal valore delle aree alle bici pagate 750 euro l’una, dai diversi impegni per la manutenzione alla recinzione del parco, tanto per fare alcuni esempi).
Ringraziamo, invece, il PDL per aver prodotto il disegno dell’impatto del progetto: tutti hanno potuto notare che lo “scatolone” che ci vogliono proporre in pieno parco è grande quanto il vicino Castorama. Finalmente un po’ di chiarezza, al posto degli improponibili disegni di bimbi felici e di mongolfiere pubblicati sul Notiziario comunale!
Si impegnino davvero per il bene della città, anziché urlare “Viva Decathlon” in consiglio comunale!
E’ evidente, in primo luogo, che i conflitti interni al PDL, ormai così plateali da creare in loro stessi un visibile imbarazzo, distraggono il gruppo dirigente dall’esame delle questioni di interesse della città.
Non si spiega diversamente il contenuto del loro comunicato che, al netto dell’ormai consueto livore che ben conosciamo, è pieno di errori, dimenticanze e falsità.
E’ falso affermare che il progetto Decathlon sia parte del piano regolatore del centrosinistra: infatti per attuare il progetto devono predisporre una variante al piano regolatore.
E’ falso affermare che ci sia stato, da parte nostra, un cambio di bandiera: il PD non ha mai detto NO a priori all’insediamento Decathlon, ma ha proposto prima una localizzazione diversa e meno critica, poi ha negoziato con la società per migliorare il progetto presentato e renderlo più compatibile con il PLIS (interramento parcheggio e negozi, maggiore mitigazione ambientale, impatto del traffico…).
Non abbiamo quindi accolto la proposta Decathlon perché non faceva l’interesse della città.
Se solo ci avessero ascoltato, quelli del PDL saprebbero le condizioni che abbiamo posto per poter valutare serenamente l’insediamento Decathlon a Brugherio: si rileggano, a questo proposito, i nostri interventi durante il consiglio comunale di luglio.
Noi abbiamo manifestato disponibilità ad un confronto concreto sul progetto: ma la maggioranza preferisce sempre fare da sola.
Il PDL spieghi ai brugheresi perché hanno detto SI a Decathlon, anche se la società non ha accolto nessuna delle condizioni che Ronchi e l’amministrazione avevano posto per dare un parere favorevole al progetto.
Ci dicano anche perché anziché portare a casa vantaggi per la città accettano condizioni palesemente favorevoli alla sola Decathlon (dal valore delle aree alle bici pagate 750 euro l’una, dai diversi impegni per la manutenzione alla recinzione del parco, tanto per fare alcuni esempi).
Ringraziamo, invece, il PDL per aver prodotto il disegno dell’impatto del progetto: tutti hanno potuto notare che lo “scatolone” che ci vogliono proporre in pieno parco è grande quanto il vicino Castorama. Finalmente un po’ di chiarezza, al posto degli improponibili disegni di bimbi felici e di mongolfiere pubblicati sul Notiziario comunale!
Siamo noi allora, a chiedere serietà agli amministratori e i dirigenti del PDL.
Si impegnino davvero per il bene della città, anziché urlare “Viva Decathlon” in consiglio comunale!