Ventimila SOS per L'Aquila

Striscioni, bandiere, anche vuvuzela, ma nessun simbolo politico, solo i colori neroverde, simbolo dell'Aquila: in migliaia hanno partecipato ieri alla manifestazione per chiedere la sospensione dei contributi per tutti senza limiti, lo sblocco dei fondi per la ricostruzione, oltre che per denunciare che decine di migliaia di persone - oltre 32 mila - sono ancora assistite.

La mobilitazione, nella città colpita dal devastante terremoto dell'aprile 2009, è stata aperta da uno striscione con scritto "SOS". Un SOS al quale hanno aderito Aquilani di destra e di sinistra: non era mai successo, dopo un terremoto che prima ha scosso e poi spaccato in due la città.

Il quotidiano locale Il Centro fa invece notare che ieri sera i Tg Rai hanno escluso la notizia dai titoli principali, il Tg5 ha dato solo un brevissimo lancio di agenzia senza immagini. Solo il TG de La7 ha aperto il telegiornale con un servizio da L'Aquila.

Intanto, esce un libro a cura di di Sabrina Pisu e Alessandro Zardetto, nel quale i due giornalisti fanno il punto su quanto è stato fatto e su quanto non è stato fatto nella città e nei comuni del cratere distrutti in 20 secondi da un terremoto che probabilmente non si poteva prevedere, ma i cui effetti sarebbero stati meno tragici se solo gli interessi economici non avessero prevalso sul buonsenso.

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