Il teatrino della prima repubblica
Sergio Nicastro, su Il Giornale di Monza di oggi, anticipa la possibile conclusione della grave crisi che sta investendo la maggioranza.
Breve riassunto iniziale: la crisi è in atto da alcuni mesi, in particolare nell'ambito del PDL, che vede emergere diverse linee rispetto alla politica portata avanti dal Sindaco Ronchi.
E così, dopo critiche più o meno velate, nelle ultime settimane più volte in consiglio comunale è mancato il numero legale, proprio per l'assenza di consiglieri del PDL.
I consiglieri ribelli, fino a qualche giorno fa, erano quattro o cinque, un numero sufficiente a determinare una situazione di incertezza permanente, anche a rischio di scioglimento del consiglio comunale.
Ora, ci informa Nicastro, la situazione di crisi sembrerebbe scongiurata.
Come? I consiglieri ribelli sicuri sono tre o quattro, un altro consigliere avrebbe minacciato le dimissioni, un altro dei ribelli si è invece adeguato alle "direttive del partito" e, infine, il consigliere dell'UDC, già candidato sindaco contro Ronchi, ha deciso di aderire alla maggioranza.
Nel frattempo uno dei coordinatori del PDL se la prende con i ribelli che, nel suo partito, non rispettano il patto stipulato con gli elettori, ma ovviamente si guarda bene dal rifiutare l'appoggio del consigliere dell'UDC che non aveva aderito alla coalizione di centrodestra.
Morale della situazione: il Sindaco si salva.
E si salva cacciando un assessore al quale aveva confermato la sua fiducia proprio la scorsa settimana, facendo a meno dell'appoggio di alcuni consiglieri di maggioranza e accogliendo nella maggioranza un consigliere eletto con la minoranza, che così tradisce il mandato ricevuto dai cittadini.
Che dire?
In altri momenti, la Lega avrebbe definito una situazione di questo tipo come il "teatrino della politica", ma evidentemente questa volta fa comodo avere stampelle che permettono di conservare la poltrona...
Ecco, dopo un anno di governo della Lega e del PDL, l'idea di rinnovamento della politica che l'Amministrazione Ronchi sta portando avanti! Evviva la Prima Repubblica!
Breve riassunto iniziale: la crisi è in atto da alcuni mesi, in particolare nell'ambito del PDL, che vede emergere diverse linee rispetto alla politica portata avanti dal Sindaco Ronchi.
E così, dopo critiche più o meno velate, nelle ultime settimane più volte in consiglio comunale è mancato il numero legale, proprio per l'assenza di consiglieri del PDL.
I consiglieri ribelli, fino a qualche giorno fa, erano quattro o cinque, un numero sufficiente a determinare una situazione di incertezza permanente, anche a rischio di scioglimento del consiglio comunale.
Ora, ci informa Nicastro, la situazione di crisi sembrerebbe scongiurata.
Come? I consiglieri ribelli sicuri sono tre o quattro, un altro consigliere avrebbe minacciato le dimissioni, un altro dei ribelli si è invece adeguato alle "direttive del partito" e, infine, il consigliere dell'UDC, già candidato sindaco contro Ronchi, ha deciso di aderire alla maggioranza.
Nel frattempo uno dei coordinatori del PDL se la prende con i ribelli che, nel suo partito, non rispettano il patto stipulato con gli elettori, ma ovviamente si guarda bene dal rifiutare l'appoggio del consigliere dell'UDC che non aveva aderito alla coalizione di centrodestra.
Morale della situazione: il Sindaco si salva.
E si salva cacciando un assessore al quale aveva confermato la sua fiducia proprio la scorsa settimana, facendo a meno dell'appoggio di alcuni consiglieri di maggioranza e accogliendo nella maggioranza un consigliere eletto con la minoranza, che così tradisce il mandato ricevuto dai cittadini.
Che dire?
In altri momenti, la Lega avrebbe definito una situazione di questo tipo come il "teatrino della politica", ma evidentemente questa volta fa comodo avere stampelle che permettono di conservare la poltrona...
Ecco, dopo un anno di governo della Lega e del PDL, l'idea di rinnovamento della politica che l'Amministrazione Ronchi sta portando avanti! Evviva la Prima Repubblica!
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