Sicurezza. Per tutti. Con i soldi di tutti.


In questi mesi Brugherio è stata, come molte altre città vicine, al centro di numerosi episodi di criminalità; gli ultimi, recentissimi, riguardano alcuni assalti ai bancomat.

Molte volte i giornali hanno anche dato conto di importanti e brillanti operazioni anticrimine, sia dei Carabinieri che della Polizia locale.

Sul blog, nei comunicati e in consiglio comunale non abbiamo voluto enfatizzare i dati della cronaca per accusare l’amministrazione Ronchi di non fare nulla, anche se sarebbe stato molto facile ribaltare sul Sindaco ciò che lui ci diceva quando era un consigliere di opposizione.

Abbiamo preferito concentrarci su proposte concrete per affrontare seriamente e concretamente questo tema.

Per noi occuparsi di sicurezza significa sostenere le forze dell’ordine, che non possono essere lasciate sole nello sforzo che fanno per garantire tranquillità ai cittadini. Per questo abbiamo chiesto al Sindaco di impegnarsi per un sempre più efficace coordinamento e per un reale ascolto delle necessità di Carabinieri e Polizia locale. E per un sostegno vero, fatto di aumento della loro strumentazione.

Occuparsi di sicurezza vuol dire rendere tutti i quartieri di Brugherio più vissuti e partecipati: dove ci sono attività, iniziative di aggregazione, negozi, spazi pubblici aperti ai cittadini, di sicuro non si danno occasioni alla criminalità.

Occuparsi di sicurezza vuol dire pensare a cosa organizzare, in accordo con le parrocchie e le associazioni cittadine, per i giovani della nostra città. Chiedere una mano ai nonni vigili. Curare l’illuminazione pubblica e installare telecamere nelle vie della città.

Infine, vuol dire spendere le risorse comunali per nuovi impianti di allarme per le strutture pubbliche, magari con un collegamento automatico con le forze dell’ordine.

Invece la Giunta Ronchi ha preparato un bando per finanziare impianti di allarme delle case private: con 75.000 euro dei soldi di tutti i cittadini, si potranno aiutare concretamente al massimo 100 persone.

Ribadiamo che questa è una scelta sbagliata, perché i soldi di tutti devono finanziare iniziative per tutti. Soprattutto in un momento come questo, nel quale i soldi devono essere destinati al meglio.

Perchè la sicurezza non sia solo uno slogan, visto quello che succede...

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