L'acqua resti pubblica. Anche in Brianza

No all’ingresso dei privati nella gestione dell’acqua, che deve rimanere una proprietà dei cittadini. L’acqua è un bene pubblico e l’ingresso di soci privati esproprierebbe le società municipali del ruolo di gestore che in questi anni, in Brianza come in quasi tutto il nord del Paese, hanno gestito rete ed erogazione in modo efficiente, economico e con garanzie per tutti, anche dal punto di vista degli investimenti necessari per migliorare le reti e la determinazione delle tariffe.

E' questa la posizione che il PD provinciale ha sostenuto nella riunione della Conferenza d’ambito territoriale (Ato), che si è riunita nella sede della Provincia di Monza.

La Giunta provinciale, infatti, vorrebbe consentire progressivamente l’ingresso dei privati, in qualità di soci di minoranza, nelle società brianzole che gestiscono l’acqua.

Cercare partner privati rischia di penalizzare gli interessi della Brianza e va contro lo spirito autonomista e federalista più volte sbandierato.

Il PD propone invece che si mettano a sintesi l’esperienza e l’operatività delle società che attualmente operano sul nostro territorio: Brianzacque, Alsi e Idra.

Un modo sicuramente efficace anche per ottimizzare e ridurre i costi.

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