Artemide, contro la violenza alle donne

L'Italia, lo sappiamo si regge con percentuali altissime sul volontariato e sulla capacità che i cittadini hanno di aiutare il proprio vicino, senza chiedere nulla in cambio.

Abbiamo esempi bellissimi di istituzioni nazionali che si reggono su migliaia e migliaia di volontari: la rete regionale dei dipartimenti di emergenza, ad esempio, non potrebbe esistere se, solo nella nostra Lombardia non ci fossero 44.000 volontari.
Questi cittadini traggono la loro ricompensa dalla certezza di aver fatto qualche cosa per altri. La loro retribuzione, paradossalmente, è proprio la loro gratuità.

Le amministrazioni comunali e altre istituzioni sono chiamate quindi a favorire le aggregazioni di volontari, aiutarle a consolidarsi. Fare un po' da ostetriche per questi neonati.
Artemide è una di queste.

Oggi all'auditorium si tiene un convegno di presentazione di una rete dedicata alla donna maltrattata o che, comunque, subisce oppure è costretta ad una vita infernale.
Questa rete di istituzioni si presenta per la prima volta sul territorio. Bisognerà tra non molto verificare quanto si è riuscito a fare, cioè quanto riscontro si è avuto su Brugherio e come sia meglio adattare le linee guida ed i protocolli che si dovranno usare alle necessità che di volta in volta sorgeranno.

Artemide è in gestazione, il giorno 22 nasce ufficialmente, ma, di certo, ci vorrà qualche anno perchè sia una bella bambina che sappia camminare da sola e, soprattutto , sorridere da sola.

Ringraziamo anche la precedente amministrazione, che ha contribuito a far partire il progetto Artemide in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri già dagli anni precedenti.

Annarita Minelli

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