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10 ragioni concrete per dire sì ai soldi europei

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"MES: no alla danza immobile delle parole. Oggi possiamo avere le risorse per fare quei grandi investimenti che ci permetteranno di migliorare la qualità di assistenza e cura. Ecco 10 ragioni concrete per dire sì ai soldi europei senza condizionalità da investire per il sistema sanitario italiano 1. Investire nella ricerca 2. Rivoluzionare e digitalizzare il settore sanitario 3. Dare più centralità a medicina territoriale e distretti 4. Dare più forza alla medicina di base 5. Riformare i servizi per anziani e malati cronici 6. Modernizzare e adeguare gli ospedali 7. Aumentare gli investimenti nel personale sanitario 8. Garantire l'accesso alle terapie 9. Ampliare le borse di studio 10. Aumentare i posti finanziati per gli specializzandi Il MES è stato criticato e combattuto da molti, ma ora è uno strumento finanziario totalmente diverso da quello del passato. Le destre sono abituate a cavalcare i problemi e non a trovare soluzioni per risolverli. Il motivo? È semplice: sui pro

"Bergamo, oggi, rappresenta l’intera Italia"

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Il Presidente Mattarella a Bergamo. Prima al cimitero, successivamente al concerto per la commemorazione delle vittime di questa terra martoriata dal virus.  È lì per un motivo, lo dice subito dopo l’Inno di Mameli: è lì perché l’Italia, tutta l’Italia, si stringe ora attorno a Bergamo.  "Bergamo, oggi, rappresenta l’intera Italia, il cuore della Repubblica che si inchina davanti alle migliaia di donne e uomini uccisi da una malattia, ancora in larga parte sconosciuta e che continua a minacciare il mondo".  Si stringe attorno alle sorelle ed i fratelli che hanno sofferto e pianto. E Mattarella è lì per questo: perché ci rappresenta tutte e tutti. A quel saluto, a quello stringersi uniti ci uniamo allora anche noi. Grazie, Presidente. E un abbraccio, enorme, alle cittadine e ai cittadini della bergamasca: siamo con voi. 

Un grande passo avanti per la nostra società

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Finalmente è iniziato l’iter della nuova legge sull’omotransofobia, il cui relatore è   Alessandro Zan . Dopo 25 anni di dibattiti, il testo è infatti pronto e martedì sarà depositato alla Camera. Ora avanti così. Perché l’odio e l’intolleranza vanno combattute senza se e senza ma. Per una società più giusta, più civile. E questo, per quella società, è un grande passo in avanti. Davvero grande.  

Buon lavoro a Cecilia D'Elia

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Lucana, cinquantasei anni. Laureata in filosofia e madre di due figli. È Cecilia D’Elia, ex assessore al comune di Roma. E da ieri eletta Portavoce della Conferenza nazionale delle donne democratiche. Obiettivo? Far rimettere al centro le donne. E il punto di ripartenza è “un grande piano per il lavoro femminile”. E in questo il ruolo della portavoce sarà centrale, perché “la Conferenza da un lato deve lavorare sull’agenza di governo, dall’altro stare al fianco delle donne nella società per costruire un grande momento unitario, un’onda d’urto femminile che ribalti il paradigma”. Avanti così

Non c'è futuro senza verità e giustizia

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Il 27 giugno 1980 il DC-9 Itavia, in volo da Bologna a Palermo, scompare dai radar, viene abbattuto in cielo e si inabissa tra Ustica e Ponza. 81 le vittime del più grave e misterioso disastro aereo della storia del nostro Paese. 40 anni di depistaggi, silenzi e controinformazione hanno ostacolato la ricerca di verità e la giustizia dovuta. L’Italia deve pretendere la collaborazione dei Paesi stranieri coinvolti nella strage: lo deve alla memoria delle vittime, ma anche a se stessa. La verità su Ustica è ancora possibile. Non arrendiamoci.

Ripartiamo, Italia

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Dopo l'emergenza, la ripartenza. I prossimi mesi sono un’occasione per cambiare l’Italia. Per questo oggi presentiamo le nostre proposte in materia di politica industriale. Per cambiare il nostro sistema di impresa e il nostro modello di sviluppo. • incentivi alla transizione green e tecnologica delle aziende • investimenti nella formazione e nella mobilità sostenibile • rafforzamento di Industria 4.0 • agevolazioni fiscali per indirizzare il risparmio e il capitale privati verso le imprese • istituzione del Consiglio nazionale dell'industria Ecco la nostra visione e le nostre proposte. Grazie alla determinazione del Partito Democratico dal 1 luglio aumentano gli stipendi per 16 milioni di italiani, oggi molte di queste azioni sono nell’agenda del Governo. Ora concretezza e velocità per trasformare queste proposte in fatti # RipartiamoItalia , qui le azioni:  https://bit.ly/3dtQuPz

"Tagliare le tasse a chi lavora"

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“Sull’Iva siamo già intervenuti. Con il decreto Rilancio abbiamo cancellato per sempre gli aumenti previsti dalle famose clausole di salvaguardia, risparmiando agli italiani una stangata da 20 miliardi di euro nel 2021 e da 27 miliardi l’anno successivo”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il viceministro dell’Economia,  Antonio Misiani . “Nessuna opzione va tolta dal tavolo. In autunno, quando discuteremo una riforma fiscale organica da inserire nella prossima legge di Bilancio, discuteremo di tutte le imposte, Iva compresa”, aggiunge. “Di sicuro dobbiamo alleggerire la spada di Damocle dei versamenti fiscali rinviati a settembre e approvare la legge delega che istituisce l’assegno unico per i figli. In prospettiva la priorità è a mio giudizio tagliare le tasse a chi lavora, a chi fa impresa e alle famiglie con figli a carico”, sottolinea Misiani. “Intanto ricordo che dal primo luglio le buste paga diventano piu’ pesanti, con un aumento che arriva fino a 100 euro al mese,

Per una Brugherio più verde e sostenibile

Nell'ultimo mese la Crisi Climatica è tornata ad essere argomento di attualità, vista l'importanza di decidere quale società vogliamo costruire dopo l'emergenza covid.  Poco più di un mese fa, il Consiglio Comunale a Brugherio ha approvato una dichiarazione di emergenza climatica contenente una serie di azioni da intraprendere per una città sempre più verde e sostenibile.  La dichiarazione è frutto del lavoro di consiglieri under 35 appartenenti alle diverse liste della Coalizione progressista che amministra la città.  Sentiamo la loro opinione sul documento.

"Un apartheid infinito"

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Non è solo una questione di sfruttamento del lavoro agricolo, ma anche di razzismo. La Procura di Paola, in provincia di Cosenza, ha scoperchiato l’ennesima storia italiana di caporalato e discriminazione: le vittime sono alcuni braccianti provenienti dal Bangladesh. Gli uomini erano sottoposti a turni massacranti e sottopagati. I lavoratori agricoli erano costretti a mangiare per terra, a differenza dei colleghi italiani ai quali era concesso l’utilizzo di un tavolo. Arrivavano a lavorare fino a 26 ore di fila e la paga pattuita era di 1,50 euro l’ora. Vessati da insulti e minacce, i bengalesi avevano a disposizione per vivere una struttura di 70 metri quadri, suddivisa in dieci appartamenti, con bagni rotti e condizioni igieniche inesistenti.  Commenta così la notizia l'eurodeputato PD,   Pietro Bartolo   "Provate a visualizzare la scena.  Sfruttati, mal pagati, ammassati in casolari fatiscenti, in condizioni igieniche inesistenti.  Vi sembra disumano già così?  Non basta. 

Immaginare una mobilità diversa

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Anche questa è una necessità: iniziare a ragionare sulla mobilità alternativa nelle città.  Perché, come ha detto  Paola De Micheli   anche quella “può cambiare la vita delle persone”. Andando a “migliorare il nostro quotidiano”.  Ed è vero: traffico, affollamento. Tutte condizioni che ad oggi spesso gravano sulla serenità di molte donne e uomini nelle città italiane.  Per questo è allora necessario iniziare ad immaginare una mobilità diversa. Più volta al futuro. Perché un partito che si rispetti e che abbia davvero a cuore il cambiamento, non può e non deve ignorare anche queste esigenze.

Aprono le iscrizioni ai Centri Estivi

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Ieri, dopo un ultimo passaggio in Giunta, si è conclusa la definizione delle attività che sarà proposta per i Centri Estivi 2020 a Brugherio, organizzati con tutto il supplemento di cura e attenzione che deriva dal rispetto delle linee guida sulle attività estive per i minori, ai tempi del coronavirus. I centri estivi si svolgeranno per 6 settimane consecutive, da lunedì 29 giugno a venerdì 7 agosto e saranno gestiti dall'associazione Airone, in continuità con lo scorso anno. Saranno organizzati in tre posti diversi: la scuola Grimm e la scuola Rodari per i bambini dai 3 ai 5 anni e la scuola Manzoni per elementari e medie. Sono a disposizione 60 posti per la fascia 3 - 5 anni, 63 posti per le elementari e 20 per le medie. Riguardo ai costi si è lavorato tanto per fare in modo che si riuscisse a mantenere il più possibile un costo accessibile alle famiglie: quest'anno sarà a carico del Comune il costo della mensa e una quota del costo totale, oltre alla fornitura delle mascheri

"Non penalizziamo le donne"

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“Formalmente la decisione della Regione Umbria non contravviene a quanto stabilito dalla legge e dalle linee di indirizzo approvate dieci anni fa”. Lo dice la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa  in una intervista al Il Messaggero, commentando la delibera con cui la regione  ha ripristinato l’obbligo di un ricovero ospedaliero di almeno tre giorni per le donne che hanno intenzione a sottoporsi ad una interruzione di gravidanza. Per Zampa comunque “non può esser sottovalutato il fatto che questa decisione non sia supportata da alcuna evidenza scientifica: in dieci anni non ci sono stati “eventi avversi” cioè incidenti tali da suggerire un ricovero prolungato delle donne che fanno ricorso Ru486, pillola del giorno dopo. Stupisce anche che si prevedano tre giorni di ricovero per il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica quando l’interruzione chirurgica si conclude con un giorno salvo complicanze”. Ricorda che “le linee di indirizzo risalgono a dieci anni fa e

L'appello dei sindaci per le scuole paritarie

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Incrementare il fondo straordinario di 65 milioni sin qui destinati a coprire i costi fissi della forzata chiusura dei servizi educativi e delle scuole dell'infanzia paritarie, per poi prevedere ulteriori risorse economiche per garantire la ripresa dell'attività nel prossimo anno scolastico. E' questo l'appello che, da Lissone, il 6 giugno è stato rivolto al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina. A promuoverlo il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi, sostenuta da altri 23 sindaci della Provincia di Monza e della Brianza. L'appello è stato sottoscritto, oltre che dal nostro sindaco Marco Troiano, dai primi cittadini di Agrate Brianza, Arcore, Barlassina, Bellusco, Bernareggio, Carnate, Caponago, Cavenago, Cesano Maderno, Desio, Macherio, Muggiò, Nova Milanese, Ornago, Ronco Briantino, Seregno, Sulbiate, Triuggio, Usmate Velate, Vedano al Lambro, Verano Brianza, e Villasanta. Nella lettera i sindaci

A proposito di IMU

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Il 16 giugno è stato confermato come termine per il pagamento della prima rata con le stesse modalità e le stesse aliquote del 2019, sia per la quota di competenza comunale che per il pagamento dell'IMU relativa ai fabbricati D, di pertinenza statale. A Brugherio, lo scorso 4 giugno la Giunta ha approvato una delibera con la quale è stato stabilito di proporre al Consiglio comunale che, in caso di ritardo nel pagamento della prima rata dell'IMU relativa alla sola quota di competenza comunale non saranno applicate sanzioni e interessi a quei cittadini che hanno registrato una situazione di difficoltà economica a causa del coronavirus, che dovrà essere dichiarata con una autocertificazione. Le modalità operative di questa decisione saranno scritte nel regolamento che sarà proposto all'approvazione del Consiglio comunale. Sul sito del Comune trovate tutte le informazioni sull'IMU nella sezione dedicata ai Tributi. Qui il link al sistema di calcolo di quanto dovuto, con la