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Come miele per le api

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Dopo aver inseguito la vocazione maggioritaria, il Partito Democratico si ĆØ trovato, nel giro di un anno nella posizione di dover porre un’argine ai flussi migratori che migrano nella sua direzione. L’enorme concentrazione di potere attualmente nelle sue disponibilitĆ  ha l’effetto del miele con le api. Le attira tutte nel circondario. E il PD rischia di attirare a se fuoriusciti da ogni partito, attirati dalla nuova sorgente del potere, e naturalmente da chi avrĆ  la possibilitĆ  di far girare economie, predisporre affari, ardire favoritismi. Adesso che il Pd ha assunto una nuova pelle, gli eredi dei “comunisti” fanno meno ribrezzo di un tempo ad una classe politica una volta prostrata verso la direzione del centro destra, nel nome di un trasformismo che ĆØ il metro dell’identitĆ  di una certa classe politica. In una tradizione che si ripete da sempre, se giĆ  nei Quaderni del carcere Gramsci parlava dell’importanza del trasformismo nella riuscita dell’UnitĆ  d’Italia,

Fratelli d’Italia, l’Italia s’ĆØ desta!

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Uniamoci, amiamoci, l’unione e l’amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Goffredo Mameli #buoncompleannoItalia #154

Taddei: "Il reddito minimo di Grillo ĆØ solo propaganda"

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«Ćˆ propaganda mi sembra chiarissimo».Filippo Taddei, responsabile economico del Partito democratico e consulente del governo Renzi («a titolo gratuito, ricordalo») respinge al mittente la proposta del Movimento 5 stelle, lanciata da Beppe Grillo in un’intervista al Corriere della Sera . L’idea ĆØ quella di un reddito minimo garantito, che ha subito ottenuto il via libera dei vendoliani di Sinistra Ecologia LibertĆ  e del deputato di minoranza dem Giuseppe Civati , che da tempo hanno una loro proposta sul tema. Taddei, ai tempi della campagna per le primarie, proprio di Civati era il consigliere economico, ma sulla proposta di Grillo preferisce tenere i piedi per terra: «Non ĆØ praticabile, salvo che Grillo non intenda varare una patrimoniale permanente e altre nuove tasse per finanziarlo» dice all’Espresso, «e in questo momento, mentre cerchiamo di attirare investitori dall’estero, nulla ci sarebbe di piĆ¹ sbagliato che una patrimoniale»  «Propaganda» dice lei, Taddei, della

8 Marzo: Mattarella rende onore alle donne

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:  "Senza le donne l'Italia sarebbe piĆ¹ povera e piĆ¹ ingiusta". CosƬ il presidente della Repubblica alla vigilia della Giornata internazionale. Un discorso sul tema  Donne per la Terra : "Loro uniscono sviluppo e tutela dell'ambiente. Sono piĆ¹ capaci di produrre senza distruggere".  Mattarella chiude il suo intervento con un detto dei nativi americani Ojibwej: " La donna ĆØ la radice sulla quale le nazioni sono costruite. Essa ĆØ il cuore della sua nazione. Se il suo cuore ĆØ debole, il popolo sarĆ  debole. Se il suo cuore ĆØ forte e la sua mente limpida, allora la nazione sarĆ  forte e determinata. La donna ĆØ il centro di ogni cosa". Fonte: La Presse

7 Marzo 2015: i nuovi contratti di lavoro

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A partire dal 7 marzo 2015 si applica il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti: ecco le assunzioni interessate. Il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti prenderĆ  ufficialmente il via a partire dai contratti stipulati dal 7 marzo 2015 in poi. In sostanza per le nuove assunzioni avviate dal 7 marzo 2015 in poi si applicherĆ  il nuovo regime di tutela in caso di licenziamento illegittimo introdotto dal Jobs Act, mentre chi ĆØ giĆ  assunto a tempo indeterminato resta con il vecchio contratto. Questo perchĆ© la pubblicazione del Decreto Legislativo attuativo in Gazzetta ufficiale ĆØ prevista per il 6 marzo. La legge entrerĆ  poi in vigore il giorno seguente. Contratto indeterminato a tutele crescenti: guida Assunzioni interessate Tra le novitĆ  di maggiore rilievo per i lavoratori e per i datori di lavoro che assumono c’ĆØ il fatto che il nuovo regime si applica a tutti i nuovi assunti, senza distinzione per aspetto dimensionale dell’az

Al via il Tesseramento 2015!

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Domenica scorsa, in occasione del Referendum sulle autonomie locali , si ĆØ aperto anche il Tesseramento 2015, con molto anticipo rispetto allo scorso anno. Nel corso della mattinata, dalle 9 alle 13, sono state 28 le tessere consegnate, di cui 3 nuove. La scorsa annata i brugheresi iscritti erano quasi novanta. Chiaramente vogliamo bissare e, se possibile, migliorare lo straordinario risultato ma per raggiungere ciĆ², non ci trasformeremo nei "Signori delle Tessere", il nostro obiettivo non sarĆ  il numero ma la qualitĆ . Chiunque vorrĆ , potrĆ  venire a fare la sua augurandoci che sia, non solo un gesto simbolico, ma un modo per dire: "Io ci sono e voglio partecipare attivamente!". Per questo nelle prossime settimane potrete trovare i nostri gazebo sparsi per la cittĆ , presto sarĆ  pubblicato il calendario esatto degli appuntamenti. Nel frattempo potete venire a trovarci presso la nostra sede situata sopra alla Casa del Popolo in via Cavour 1 oppure scriverci a pdbru

L'agenda della settimana

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Intanto voglio ringraziare tutti quelli che si sono presentati domenica mattina alla prima consultazione tematica del nostro partito e ai tre nuovi iscritti.   I nvece gli appuntamenti istituzionali saranno incentrati questa settimana nel  Consiglio Comunale di venerdi sera : intanto  martedi pomeriggio  il Sindaco farĆ  una  conferenza stampa sul nuovo piano del centro cittĆ ,   Mercoled Ƭ ci sarĆ  un incontro tra Sindaco ed Assessore Magni con il Comitato di San Damiano sulla questione dell'impianto.  A presto Carlo Livorno

I risultati e i commenti dei protagonisti sulla consultazione regionale

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Tratto da  www.blogdem.it/pdlombardia Sono  12.403 i votanti che ieri si sono recati negli oltre 500 seggi  della Lombardia per dare la propria opinione sui temi delle autonomie locali. 1099 a Bergamo, 1120 a Brescia, 542 a Como, 821 a Cremona, 428 a Lecco, 810 a Lodi, 680 a Mantova, 4116 a Milano, 1046 a Monza, 837 a Pavia, 185 a Sondrio e 719 a Varese. 3267 persone hanno votato  on line . 15.670 persone: grazie a tutti! VIDEO – COMMENTO DI ALESSANDRO ALFIERI Sono state quindi  oltre 15mila le persone che hanno partecipato alla consultazione . In particolare, dei 15.670 votanti, 12.403 si sono recati in uno dei quasi 600 seggi allestiti in tutta la Lombardia (il 90% dei circoli e dei gazebo ĆØ stato aperto dalle 9 alle 13 di domenica 1 marzo) e 3.267 hanno votato online su  www.pdlatua.it . E la stragrande maggioranza, oltre il 92 per cento, si ĆØ espressa per l’abolizione delle Regioni a Statuto speciale. Mentre nelle province di  Lodi, Monza e Varese ĆØ emersa con forza la