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Per Davide

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Davide è un ragazzo della scuola Leonardo che ieri mattina, quasi al termine del consiglio comunale aperto sull'Unità d'Italia , ha fatto una domanda molto precisa , dopo aver partecipato a tutta la celebrazione e aver ascoltato tutti coloro che lo avevano preceduto: "ma io cosa devo fare per non disperdere i valori dell'unità d'Italia, in concreto?" Domanda difficile e impegnativa. Se fosse toccato a me rispondere, avrei detto così: Bella domanda, Davide! E molto concreta, bravo! Ci aiuti ad evitare il rischio della retorica. Vedi, noi stamattina siamo qui riuniti tutti insieme a festeggiare il compleanno dell'Italia . Tu a scuola in questi giorni ti sei preparato per questo appuntamento. Stamattina sei uscito di casa e sei venuto qui. Hai preso la parola davanti a tutti e hai detto quello che pensavi in assuluta libertà. Hai dei compagni di classe, di gioco, di oratorio, con i quali condividi alcune esperienze, occasioni, passioni. Non dare mai per scon

Risorgimento, Resistenza, Repubblica.

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L'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura... Concludiamo le celebrazione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia con una canzone. DoppiaM

L’Anpi e il Risorgimento

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In occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, pubblichiamo con molto piacere il contributo del presidente dell'ANPI sezione di Brugherio, Cesare Brambilla. " Il Risorgimento e quindi l’Unità d’Italia ci ha portato nella modernità. Senza il Risorgimento saremmo restati, come diceva qualcuno, una espressione geografica, una congerie di staterelli tagliata fuori dalla competizione internazionale. Giusto e sacrosanto celebrarne il 150° che non deve limitarsi a ricordare avvenimenti e personaggi del periodo, (l’ottocento oggi non ha più niente da dire) ma riflettere sul percorso storico del nostro Paese nei suoi passaggi più salienti e significativi. Uno di questi passaggi è stato sicuramente la Resistenza – che non è stata fatta dai soli partigiani “rossi”, che ha riscattato l’onore del nostro Paese , infangato dal ventennio fascista e dalla partecipazione di Mussolini alla guerra al fianco di Hitler. La Resistenza è definita anche Secondo Risorgimento

"Il Pd è il Partito della nazione, per una nuova Unità d'Italia"

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Quella che segue èla dichiarazione del Segretario Pier Luigi Bersani che in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia si recherà insieme ad una delegazione del Partito Democratico, all’Altare della Patria, alle ore 9.30 per deporvi una corona d'alloro. " Nel 150esimo anniversario dell’ Unità d’Italia desidero ricordare i giovani patrioti che per questo obiettivo hanno impegnato la propria vita, fino all’estremo sacrificio. I patrioti dell’Ottocento hanno avuto un sogno e hanno saputo realizzarl o, liberando il paese dal controllo straniero, unificandolo e, pur tra contraddizioni, consentendone il progresso sociale e civile. I patrioti del Novecento lo hanno liberato dall’invasore e dal fascismo, lasciandoci nella Costituzione i principi inalienabili di libertà, giustizia e uguaglianza tra i cittadini a fondamento della Repubblica. Questi stessi principi rappresentano ancora oggi il nostro orientamento di fondo, lì c’è il nostro presente e il nostro futur

Viva l'Italia. Tutta intera

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Oggi è festa per tutti noi che crediamo nella nostra Repubblica e nei valori della nostra Costituzione. Per poterla festeggiare degnamente il Pd propone di aderire con convinzione all'invito che propone di esporre il tricolore sui nostri balconi invitando tutti a seguire questo esempio. DoppiaM

Il compleanno dell'Italia (4)

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BUON COMPLEANNO, ITALIA! Qui il programma delle feste di oggi a Brugherio , che comprendono il Consiglio comunale delle 10 e il concerto delle 21.

Il compleanno dell'Italia (3)

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Oggi ero proprio indeciso sull'argomento del post quotidiano di approfondimento sul compleanno dell'Italia, che festeggiamo domani. Avevo in mente di parlare di quanto successo in alcune parti d'Italia ieri e oggi (e anche, a maggior ragione, avverà domani), ovvero della incredibile scelta della Lega di disertare le celebrazioni ufficiali , non ascoltare l'Inno nazionale, fingere le più increbili scuse per non partecipare al compleanno dell'Italia. Ma ho deciso che daremmo troppo spazio a chi conduce una politica miope e di rottura. Allora ho cambiato idea... Oggi è l'ultimo giorno da direttore de Il Sole 24 ore di Gianni Riotta. Non mi interessa qui commentare la notizia. Il saluto del direttore ai lettori è tutto dedicato alla festa di domani: il linguaggio è magari un po' buonista qua e là, ma mi sembra interessante riportare ciò che scrive Riotta: Domani, 17 marzo, festeggeremo insieme i 150 anni del nostro paese, l'Italia. Per 24 ore, come ha vol

Se un Ministro non sa di cosa parla...

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Domenica sera Mariastella Gelmini, Ministro dell'Istruzione, ha partecipato a Che tempo che fa, su Raitre, condotto da Fabio Fazio. Ha illustrato la sua posizione sulla scuola, sui tagli, sulle risorse a disposizione, sui mali che affliggono la scuola e su come il Governo ha risolto la situazione. L'intervista si trova qui . Il giorno dopo, sempre su Il Post , Marco Campione, che è responsabile del settore scuola per il PD lombardo, ha smontato pezzo per pezzo le considerazioni del Ministro . Il suo commento si trova qui .

Prossima Fermata Monza e Brianza

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Non prendete appuntamenti per sabato 26 Marzo . Alle ore 10.00 in punto ad Arcore arriva il treno di Prossima Fermata . Prossima Fermata Monza e Brianza, Stazione Legalità, Via Alcide De Gasperi n°50, Sala Civica "Cascina San Giovanni", di fronte alla Peg Perego. Qui il gruppo sul libro delle facce. Qui il sito internet. Prossima Fermata è uno strumento e un metodo che permette a TUTTE/I di dire la propria, facendosi ascoltare dalla politica. Puoi partecipare sia come speaker che come pubblico, ti chiediamo comunque di scriverci se vuoi partecipare per motivi organizzativi. - Legalità è il tema di partenza, come descriverla lo decidi Te. Ogni partecipante porterà una parola e presenterà una proposta o un’esperienza che in cinque minuti (non di più!) racconti la propria idea di città, di Brianza, di Paese. I Protagonisti saranno soprattutto i cittadini. La politica ascolterà, per una volta. Il format sarà quello già sperimentato con successo alla stazione Leopo

Una democrazia del dialogo, della collaborazione, della condivisione

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Era 16 marzo 1978 , giorno della presentazione del nuovo governo, guidato da Giulio Andreotti, quando la Fiat 130 che trasportava Aldo Moro fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse all'incrocio tra via Mario Fani e Via Stresa. I terroristi uccisero, in pochi secondi, i 5 uomini della scorta e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana. Una delegazione del Partito Democratico, guidata dal Segretario nazionale Pier Luigi Bersani quest'oggi, sarà alle 9.15 in via Fani, per commemorare il 33esimo anniversario del rapimento di Aldo Moro e l’uccisione della sua scorta . Perchè ricordare Aldo Moro anche dalle pagine di questo blog? Perchè pensiamo che il messaggio che ci ha lasciato sia ancora attuale Per la sua straordinaria capacità di guardare “non solo al domani ma anche al dopodomani”. Il pensiero di Moro è attuale, oggi più che mai, perché Moro è stato capace di cogliere con grande anticipo i tempi nuovi, di indagare le trasformazioni di una società

Il compleanno dell'Italia (2)

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Una parte del paese sta affondando se stessa . Sono le amarissime parole con le quali Andrea Carandini, si è dimesso ieri da presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali. Massimo Gramellini, nel suo quotidiano Buongiorno , su La Stampa , commenta oggi le dimissioni di Carandini, con un discorso più ampio sul nostro paese. In questi giorni, nei quali festeggiamo il compleanno dell'Italia, vorremmo davvero immaginare un paese come quello descritto da Gramellini. Andrea Carandini, archeologo di fama mondiale, ha lasciato la presidenza del Consiglio superiore dei Beni culturali: i troppi tagli al bilancio gli impediscono di continuare a svolgere seriamente il suo mestiere. Non sappiamo a chi Carandini abbia materialmente rassegnato le dimissioni, dato che il ministro Bondi non esce di casa da mesi. Però ci piacerebbe almeno sapere che cos’ha fatto di male la cultura a questo Paese per meritarsi un disinteresse così suicida . Nonostante molti lo ignorino o addirittura lo dispre

10 cose che penso della prima puntata di Radio Londra

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1) Troppi primi piani 2) Troppa luce bianca 3) Luoghi comuni sul popolo Giapponese e la sua calma... 4) Domanda: perché la scienza non dovrebbe essere affidabile per una provetta ma dovrebbe invece esserlo nel momento in cui si tratta di nucleare? 5) Pixel + rigoni di velluto della giacca: 5 minuti tutti texture 6) Discutere del compenso di Ferrara è come discutere quello di Benigni. Senza senso. O meglio solo la Lega puo farlo. 7) Geniale: se a Fukushima non succede una catastrofe mostruosa, avanti così, altrimenti, ripensiamoci. 8) La prima puntata; Ferrara non ha voluto cercare rogne 9) Meglio Ferrara del servizio di Minzolini sul cucciolo di animale o sull'ennesima festa di paese. 10) Un’unica notizia nel finale, il ripensamento sul nucleare se le cose prendessero una brutta piega DoppiaM

Nucleare, l'Italia non cambia idea. Gli altri si interrogano...

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La prima notizia è che il ministro Prestigiacomo c'è ancora; molti la davano per dispersa. La seconda notizia è che la linea italiana sul nucleare “non cambia”. E' questa l'estrema sintesi dell'intervento del ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo , nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles, a margine del Consiglio dei ministri che ha affrontato anche la catastrofe avvenuta in Giappone. Sono consapevole che i sostenitori del nucleare non possano cambiare idea dall'oggi al domani. Speravo, però, che il ministro avesse un approccio condiviso alla luce di quanto successo in Giappone. Invece, torna il leitmotiv dei nemici. Ogni ministro ha i suoi. Se per la Gelmini sono i bidelli, per la Prestigiacomo sono gli antinuclearisti. Ma cosa succede nel mondo? - La Germania ha deciso di sospendere per tre mesi il prolungamento della vita dei 17 impianti nucleari tedeschi alla luce del disastro di Fukushima; - Il primo ministro indiano Manmohan

Thyssen: a che punto siamo

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Più volte su questo blog ci siamo occupati della “tragedia Thyssen” : 7 lavoratori morti a seguito di una tremenda esplosione. A che punto siamo dal 6 dicembre del 2007, giorno della strage? Siamo arrivati alle ultime tappe del processo: dopo la conclusione delle arringhe difensive, è stato precisato il calendario dei passaggi conclusivi. I pubblici ministeri prenderanno la parola il 5 aprile prossimo per ultime repliche, dopo le quali prenderanno la parole le parti civili e la difesa, per le eventuali controrepliche (l'ultimo atto del dibattimento). La sentenza è stata calendarizzata per il 15 aprile , due giorni dopo un'ulteriore udienza. Grande attesa quindi per ciò che diranno pm e parti civili. Nel frattempo il difensore della Thyssen, Enzo Audisio, ha chiesto: - l'assoluzione sia per l'ad di Thyssen, Harald Espenhahn - per il quale, secondo il legale, "il fatto non costituisce reato" - l'assoluzione per i consiglieri delegati Marco Pucci