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Terrorismo, Gentiloni: “Massima vigilanza e prevenzione sono la bussola con cui si orienta il governo”

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Sono “carceri e web, più che altri luoghi” i settori sui quali concentrare l’attenzione per prevenire i fenomeni di radicalizzazione che alimentano i ranghi del terrorismo jihadista. Lo ha spiegato il presidente del Consiglio,  Paolo Gentiloni , nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la riunione, insieme a Marco Minniti, con la commissione di studio istituita sul fenomeno della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista. Si tratta, ha osservato ancora Gentiloni, di ambiti da tenere sotto controllo “senza escludere altro”, considerando che “non c’è un idealtipo uguale per ciascuno dei soggetti in cerca di un’identità” da radicalizzare. “Individuare la radicalizzazione jihadista non autorizza in alcun modo equazioni improprie tra i fenomeni migratori e la minaccia terroristica”, ha sottolineato il presidente del Consiglio. “Sappiamo bene – ha aggiunto Gentiloni – che la vigilanza deve essere massima per il rischio che queste minacce si ripropongano: c’è bisogno d

Continuare ad investire in cultura e istruzione, per vincere la battaglia per la civiltà

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Ancora una volta hanno colpito la Francia. Questa volta pare da un lupo solitario. Un atto terroristico simile a quelli che sono capitati in Israele. Hanno colpito Nizza, la capitale del turismo francese, in quella Promenades des Anglais, dove spesso ho passeggiato. Non ci sono parole da dire in questo momento ma dare cordoglio per tutte le vittime. C'è sgomento, angoscia e tanta tristezza ma non dobbiamo farci sopraffare dalla paura. L'unica reazione a questi atti vigliacchi contro gente innocente è quella di rispondere politicamente con azioni di sicurezza che rimangano però nei limiti delle libertà individuali e democratiche e nello stesso tempo continuare ad investire nella cultura e nell'istruzione per vincere la battaglia per la Civiltà, perché l'Europa ha i suoi principi e valori costruiti negli anni, dopo aver subito anche due guerre mondiali. Libertà, Uguaglianza e Fraternità sono i valori di tutti noi che non potranno mai essere scalfiti; siamo ancora un

"Siamo al limite dell'esasperazione"

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Dopo un fine settimana segnato dagli attacchi di Silvio Berlusconi alla magistratura, ieri si è fatta sentire l'autorevole voce del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano . In una lettera inviata al vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Napolitano ha annunciato la decisione di dedicare la celebrazione della prossima Giornata delle vittime del terrorismo e delle stragi , «in particolare ai servitori dello Stato che hanno pagato con la vita la loro lealtà alle istituzioni repubblicane. Tra loro si collocano in primo luogo i dieci magistrati che, per difendere la legalità democratica, sono caduti per mano delle Brigate Rosse e di altre formazioni terroristiche». Napolitano afferma testualmente che la scelta è « una risposta all'ignobile provocazione del manifesto affisso nei giorni scorsi a Milano con la sigla di una cosiddetta "Associazione dalla parte della democrazia", per dichiarata iniziativa di un candidato alle imminenti elezi

41 anni dopo, in attesa di un colpevole

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E' venerdì 12 dicembre 1969 . Alle 16.37 una bomba collocata nel salone centrale della Banca Nazionale dell'Agricoltura provoca 17 morti e 80 feriti. La strage che accade a Piazza Fontana, a Milano , è stata considerata la madre di tutti gli attentati che poi seguiranno durante gli anni di piombo. In quello stesso pomeriggio di dicembre altre bombe scoppiano a Roma, e un'altra viene trovata inesplosa a Milano. E' l'inizio di anni terribili . Il 15 dicembre 1969, a Piazza Duomo si svolgono i funerali delle vittime . La folla è una marea umana in silenzio. A tanti anni di distanza, i l 12 marzo 2004 si conclude l'ultimo processo per la strage di Piazza Fontana: la Corte di Assise di Appello di Milano assolve Delfo Zorzi per non aver commesso il fatto, ma anche Carlo Maria Maggi, entrambi neofascisti di Ordine Nuovo nel Veneto. Questa assoluzione definitiva verrà confermata anche dalla Cassazione. Negli anni sono stati assolti tutti gli altri imputati per questa