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Quale Sanità in Lombardia?

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Molto partecipato e ricco di riflessioni è stato l'incontro sulla riforma della sanità lombarda che si è tenuto a Brugherio, sabato 16 gennaio, in sala consiliare., E' stato il primo di altri appuntamenti che il PD locale dedicherà nel corrente anno a vari temi, quali l'immigrazione, l'istruzione e la cultura, le riforme istituzionali. Abbiamo iniziato con questo tema perchè: -         di una buona sanità ne abbiamo bisogno tutti, dalla nascita in poi, sia a livello preventivo che di cura e mantenimento -         la giunta Maroni ha appena varato una riforma, dopo quasi 20 anni dalla precedente e pensiamo sia utile che i cittadini sappiano cosa cambierà per loro e soprattutto se saranno cambiamenti migliorativi. L'incontro è stato coordinato da Melina Martello, presidente del consiglio comunale e, alla presenza del segretario cittadino Carlo Livorno e del segretario provinciale Pietro Virtuani, i consiglieri regionali Laura Barzaghi ed Enri

QUALE SANITA' IN LOMBARDIA

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Dopo quasi 20 anni dall'ultima riforma, Regione Lombardia sta varando nuove regole per il sistema  sanitario , ossia per la tutela della salute dei cittadini lombardi sia sotto il profilo della prevenzione che della  cura e trattamento. Tutti noi sappiamo quanto sia importante poter contare sulla preparazione e professionalità dei medici,  degli infermieri e di tutti gli operatori sanitari coinvolti nel momento in cui la nostra salute sia esposta a  qualche problema e penso che questa sia l'aspettativa più diffusa nella gran parte delle persone. Allo stesso modo, ci si attenderebbe di avere risposte veloci e tempestive nel caso si abbia la necessità di  una visita specialistica o di un esame diagnostico, ma non sempre questo accade.  Anzi, molto frequentemente per prenotare una Tac, una radiografia o una visita specialistica siamo costretti  ad attendere mesi, a volte anche un anno e, se non possiamo attendere così tanto, siamo costretti ad  accedere al sistema della lib

Dal 1 giugno novità nella sanità lombarda

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Nuove regole nella sanità lombarda a partire dal prossimo 1 giugno. La prima novità riguarda il pronto soccorso : i 25 euro di ticket previsti per i casi meno gravi (i codici bianchi) non verranno più sborsati sulla base delle valutazioni cliniche fatte dal medico all'ingresso, ma sul referto finale all'uscita dall'ospedale. La conseguenza pratica del provvedimento , approvato mercoledì dalla Giunta Formigoni, è quella di allargare la percentuale di cittadini paganti: un paziente che prudenzialmente era stato inserito in codice verde, infatti, può rivelarsi alla fine dei controlli clinici meno serio di quanto ipotizzato e trasformarsi in codice bianco, con il pagamento del relativo ticket da 25 euro. Seconda novità : l'introduzione nei pronto soccorso di monitor che permettano a chi è in sala d'attesa di seguire passo dopo passo la situazione del loro familiare entrato nel circuito dei controlli medici e degli esami. Terza novità : entro il 15 giugno negli

Sanità lombarda di nuovo sotto accusa

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Il terremoto che si è scatenato venerdi , con sei arresti chiesti dalla Procura di Milano, ha come epicentro la Fondazione Maugeri di Pavia. Ci sono però analogie importanti con il caso del San Raffaele, finito sull' orlo di un crac da 1,5 miliardi.  I personaggi principali, accusati di aver creato fondi neri, sono gli stessi: gli imprenditori Piero Daccò (già in carcere a San Vittore dal 15 novembre per il filone che riguarda l' ospedale di don Luigi Verzé) e Antonio Simone, ex assessore alla Sanità negli anni Novanta. Per entrambi - tutti e due vicini al mondo di Cl - il gip Vincenzo Tutinelli ha ordinato l'arresto con l'accusa di associazione a delinquere e, per Simone, riciclaggio. Il periodico l'Espresso fa il punto della situazione raccontando anche i rapporti che intercorrono tra gli indagati e il governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. "Tra gli amici più stretti di Roberto Formigoni c'è un club di fedelissimi che vale un te