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Respingimenti: "l'Italia viola i diritti dei rifugiati"

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I bambini non accompagnati e i richiedenti asilo non devono essere rispediti indietro. L'Italia invece rimanda sommariamente indietro i bambini migranti non accompagnati e i richiedenti asilo adulti verso la Grecia, dove affrontano condizioni detentive inumane. Lo afferma Human Rights Watch (HRW) in un rapporto di 45 pagine pubblicato ieri. Vi riportiamo l'articolo completo tratto dal sito de La Repubblica L'Italia  rimanda sommariamente indietro i bambini migranti non accompagnati e i richiedenti asilo adulti verso la Grecia, dove essi si trovano ad affrontare un sistema di asilo che non funziona e condizioni detentive inumane, afferma  Human Rights Watch  (HRW) in un rapporto pubblicato oggi. Migranti scoperti dopo avere viaggiato clandestinamente sui traghetti che arrivano dalla Grecia, fra cui  bambini appena tredicenni, sono stati rispediti indietro dalle autorità italiane nel giro di poche ore senza che ne vengano presi in adeguata considerazione i par

Maroni, la Lega e il "razzismo elettorale"

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"La Lega Nord, all'inizio, era percepita come un movimento xenofobo e razzista. E' un messaggio che non condivido, però, non lo nascondo: su questo ci abbiamo marciato quando si è capito che un certo atteggiamento garantiva consenso". Così ieri Roberto Maroni, nel corso della sua lezione sulla comunicazione politica agli studenti dell'Università dell'Insubria. Davvero soprendenti e illuminanti, queste parole, pronunciate non dall'ultimo dei militanti (con rispetto parlando), ma da un uomo che ha avuto importantissimi incarichi istituzionali, nel nostro Paese. Già, perchè queste parole rivelano le motivazioni di scelte demagogiche ed elettorali, che hanno caratterizzato l'esperienza di governo del centrodestra . Un'esperienza segnata dall'alimentazione della paura, degli allarmismi ingiustificati, da provvedimenti simbolici e da altrettanta incuria nella gestione ordinaria delle questioni. Pensate solo al contrasto all'immigrazione

Immigrazione: l'Italia paga per le scelte precedenti

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La politica migratoria del governo Berlusconi continua a perdere pezzi . A picconare i pacchetti sicurezza e la Bossi-Fini sono stati i tribunali ordinari, il Consiglio di Stato, la Corte di Cassazione, la Consulta e la Corte di giustizia dell'Unione europea. Oggi si è aggiunta la Corte europea dei diritti dell'uomo , che ha condannato all'unanimità l'Italia per i respingimenti verso la Libia . Il 6 maggio 2009 , a 35 miglia a sud di Lampedusa , in acque internazionali, le autorità italiane avevano intercettato una nave con a bordo circa 200 persone di nazionalità somala ed eritrea, tra cui bambini e donne in stato di gravidanza. I migranti sono stati trasbordati su imbarcazioni italiane e riaccompagnati a Tripoli contro la loro volontà , senza essere prima identificati, ascoltati né preventivamente informati sulla loro effettiva destinazione e senza avere la possibilità di presentare richiesta di protezione internazionale in Italia. Le successive condizioni di vita in

Davanti a queste situazioni, tu che fai?

Questa storia dei respingimenti degli extracomunitari è uno dei servizi più crudeli che svolgiamo . E da molti mesi si registrano casi di "ammutinamento" nel senso che molti pattugliatori, che dovevano salpare dai porti liguri o toscani per darci il cambio, non partono proprio. I nostri colleghi , giustamente, si rifiutano di svolgere questo servizio "infame" che non ci fa dormire la notte . Ma per non salpare ci vuole un motivo plausibile e quindi spesso il comandante o qualche ufficiale indispensabile si "ammalano". Oppure sull'imbarcazione si verifica un "problema tecnico"". Anche in mare si trovano delle scorciatoie per non eseguire i "respingimenti". "Questo, come detto, è un servizio infame, ed allora ognuno di noi si assume delle responsabilità, dei rischi. Per cui se possiamo appigliarci a qualcosa lo facciamo, trasferendo a bordo gli extracomunitari che incontriamo in mare, per motivi di sicurezza e soprattutto p