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Fra "quei quattro pirla" c'eravamo pure noi...

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La delegazione del PD Monza e Brianza I "quattro pirla"  Loro dentro, noi fuori. Loro che sostengono la famiglia tradizionale dentro i palazzi del potere a discutere senza confrontarsi con idee diverse difesi da centinaia di poliziotti in assetto antisommossa. Ma a noi, con una mentalità non più patriarcale, che chiediamo solamente il riconoscimento dei diritti per chi ha fatto una scelta diversa dalla solita, chi ci difende da chi definisce "malati", "fuorilegge", "quattro pirla"? Eh già, "quattro pirla", perché è così che ci ha definito il presidente Maroni alla fine del convegno. Quel finale di discorso nel quale si avrebbe dovuto dire "non essere d'accordo" se qualcuno avesse sostenuto "tesi strampalate contro i gay". E' proprio così che ha cercato di rispondere alle polemiche sull'uso del logo di EXPO per questo convegno sulla famiglia tradizionale. Polemiche che sono piovute, non solo da

Le nostre proposte per il Consiglio comunale - 3

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Marco Troiano, visti i nuovi tagli del Governo alle politiche sociali, chiede all'Assessore alle politiche sociali di capire quali riflessi ci saranno sul bilancio 2011 del Comune. Questo il testo dell'interpellanza: INTERPELLANZA SUI TAGLI AI FONDI PER LE POLITICHE SOCIALI I parlamentari di diversi schieramenti (maggioranza compresa), le associazioni di volontariato, gli operatori del settore e i giornali, hanno da qualche giorno lanciato un allarme rispetto ai contenuti della legge di stabilità per il 2011, che prevede rilevanti tagli ad alcuni importanti capitoli della spesa sociale e assistenziale. Parliamo, tra l’altro, del fondo per i non autosufficienti, che viene totalmente azzerato, del fondo speciale per il finanziamento della social card drasticamente ridotto, degli stanziamenti a sostegno delle politiche familiari e delle risorse per le politiche giovanili, ridotti a cifre simboliche, e dei fondi per i piani di zona. Siamo a un punto di estrema gravità per la gesti

Famiglia, dal Governo solo slogan

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Si è aperta ieri a Milano la conferenza nazionale della famiglia . Dopo il forfait del premier, la cui eventuale presenza era stata considerata "imbarazzante" dallo stesso Forum delle associazioni familiari, la giornata è stata segnata dalle polemiche per gli interventi del Ministro Sacconi e del Sottosegretario Giovanardi. Come evidenziato da Rosy Bindi, presente ieri a Milano, la prima giornata della conferenza è stata caratterizzata da "proclami ideologici e qualche parolaccia di troppo, ma nessun impegno serio a favore delle famiglie italiane. Il governo è al capolinea e lo si è capito anche a Milano. Il premier ha disertato la Conferenza perché non avrebbe potuto fare annunci concreti, come gli avevano chiesto le associazioni delle famiglie. Mentre i ministri Giovanardi e Sacconi hanno fatto discorsi violenti da campagna elettorale". Continua Rosy Bindi: " La famiglia è un bene che unisce e non divide il Paese, una risorsa da rafforzare con politiche mi

"La sua presenza ci imbarazza"

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La presenza del premier Silvio Berlusconi alla Conferenza nazionale della famiglia "ci imbarazza". Lo ha detto il presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti, in vista dell'appuntamento in programma a Milano dall'8 al 10 novembre prossimi, in relazione alle polemiche sorte sulla frequentazione delle escort da parte di Berlusconi. "La presenza del premier era prevista fin dall'inizio". Ma alla luce degli ultimi eventi, continua Belletti, " questa presenza ci imbarazza, è un fatto delicato . Il dibattito sui comportamenti pubblici e privati del premier non ci vede in sintonia". "Non ce la sentiamo di dire che non si deve presentare, ma da qui a lunedì mattina, quando è in programma il suo intervento, deve mandare un segnale diverso da quanto ha fatto finora . Deve fare una dichiarazione di impegno forte di distinzione fra la vita privata e l'impegno pubblico".