Partito Democratico - Circolo di Brugherio

Le mappe di YouTrend con il confronto tra i risultati delle elezioni del 2009 (quando si affermò in quasi tutta Italia il PdL) e quelle del 2014 (con l’affermazione del PD). Quasi il 43 %   (42,9%) dei cittadini di Brugherio ha scelto di votare il   PD : un dato migliore della media nazionale, che si è assestata sul 40,8%.* Che dire? Che c’è una grande soddisfazione perché questo risultato, associato anche all’elevata affluenza alle urne (considerato che a Brugherio si votava solo per le europee), corrispondente al 64,40 % *, significa molte cose: -            che il PD ha ricominciato ad essere un partito che dà speranza, fiducia e voglia di impegno per un cambiamento reale e non solo annunciato a parole; -            che il “motore Renzi” funziona a meraviglia e che finalmente possiamo essere orgogliosi di andare in Europa con la capacità di essere propositivi e non “con il cappello in mano”, facendosi ascoltare ed essendo considerati interlocutori di prestigio; -  

Che dire! Sono rimasto senza parole: è stata una vittoria straordinaria, storica. Ha vinto la speranza di poter cambiare l'Italia e l'Europa contro le urla  di distruggere tutti e tutto. Rispetto ad altri Paesi Europei con dati contrastanti, come il boom Le Pen e la sconfitta di Hollande, in Italia il risultato del voto europeo ha del miracoloso, unico in Europa, e ridisegna completamente il panorama politico. Il PD è il primo partito dei progressisti europei e il secondo partito del Parlamento europeo e questo risultato ci  può dare la forza necessaria per fare in modo che l'Europa sia più vicina a noi cittadini.   Siamo il baricentro del cambiamento, per un' Europa diversa.  Ovviamente fa comunque riflettere la bassa affluenza alle urne, per noi, che siamo il partito delle Primarie e della Partecipazione  ci fa capire come la disaffezione alla Politica sia sempre più dilagante.   A livello locale, ringrazio tutti i cittadini di Brugherio per la fidu

In queste settimane di campagna elettorale per il Parlamento Europeo si è parlato in realtà poco o niente di Europa ma solo di fatti interni. Domenica 25 maggio ’14 io andrò a votare perché credo ad un sogno e desidero che questo sogno si diffonda in tutti i paesi del nostro Continente perché possa, un giorno, diventare realtà: gli Stati Uniti d’Europa. Ho questo sogno ormai da tanti anni, ancora prima di cominciare questa mia esperienza di politica attiva, quando lessi il famoso “Manifesto di Ventotene”, scritto da  esuli antifascisti (tra i quali c’era Altiero Spinelli ), durante la Seconda Guerra Mondiale. Con questo manifesto si ideavano appunto, gli Stati Uniti d’Europa , unico sistema per uscire dalle tirannie di allora, per superare i nazionalismi e i conflitti internazionali. C’è bisogno che si costruisca una vera unione dal punto di vista politico e non solo economica per poter arrivare ad avere una politica estera comune, un unico esercito, l’abbatti

Vi proponiamo oggi un breve video che può aiutare a comprendere il ruolo dell'Europa, le strutture che la reggono, e smonta, al contempo, alcune delle mistificazioni che tanto vanno di moda di questi tempi tra gli antieuropeisti. Non possiamo permetterci bugie. La risposta alla crisi può essere soltanto avere "più Europa".

Una settimana fa  sul nostro blog  abbiamo cominciato a parlare delle elezioni Europee con la presentazione del candidato del PSE  Martin Schulz , la formazione politica alla quale il Pd si è unito all'inizio di marzo. Venerdi, a tal proposito, si terrà una serata organizzata  dal circolo di Lissone sul tema dell'ingresso del PD nel PSE, sul significato che questa scelta implica e sulle prospettive future che si aprono.  Alla serata parteciperanno l'europarlamentare On.  Antonio Panzeri , l' On. Alessia Mosca  e il  prof. Piero Graglia . Modererà il dibattito Paolo Pilotto . L'appuntamento è quindi per venerdi 28 Marzo alle ore 21 a Lissone, presso la sede Pd di via Indipendenza 9.

Lo scorso 1 Marzo, al termine del congresso del PSE tenutosi a Roma, il Partito Democratico ha sancito il proprio ingresso nella famiglia del Partito Socialista Europeo. Con questo partito si presenterà alle prossime elezioni europee di maggio, e sosterrà la candidatura di Martin Schulz alla presidenza della Commissione Europea. Durante il suo discorso al Congresso ha presentato quelli che sono i punti cardine del PSE in Europa. Lavorare per  un’Europa più equa ed unita, in cui i cittadini europei siano al primo posto, attraverso la lotta all’evasione fiscale, la riduzione del divario tra ricchi e poveri, la legge sui diritti digitali, la tutela della libera circolazione dei cittadini all’interno dell’Unione.   Al primo posto però ci sarà il lavoro, in un Europa in cui un giovane su due è senza lavoro.  Schulz ha affermato questa necessità con queste parole:  " I giovani e le donne pagano il prezzo di una crisi che non hanno causato. Eì uno scandalo e dobbiamo porvi fi