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La magnifica differenza

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Come ogni settimana, l'edizione domenicale de L'Unità , riporta in prima pagina l'editoriale di Walter Veltroni.  Secondo Veltroni la sinistra non deve essere quella del Novecento, perché il mondo è un altro mondo. *** Cos’altro deve fare Donald Trump per far capire alla sinistra che è cominciato un nuovo tempo della storia? Cos’altro deve accadere perché la sinistra si accorga che il mondo occidentale sta slittando a destra? Lo dico così, in forma rozza e semplificata, perché mi rendo conto che forse non è più tempo di analisi strutturate, di riflessioni compiute. Il che mi angoscia e mi deprime. Perché la politica è, in primo luogo, la bellezza della comprensione intellettuale del proprio tempo. È lo sforzo, la fatica di leggere i mutamenti sociali e culturali e, così, di ridefinire le proprie scelte programmatiche e politiche alla luce delle trasformazioni in atto. E la bellezza della politica è fare tutto questo insieme, in una comunità di persone consape

Cose di cui dovremmo riflettere: chiude l'Università di Atene

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Le politiche di austerità imposte dall'Europa delle destre alla Grecia hanno avuto l'effetto di ridurre quel paese allo stremo, senza peraltro portare alcun miglioramento in termini di debito pubblico, di freno alla speculazione finanziaria e soprattutto di crescita e sviluppo economico. L'errore di quelle scelte, che sono sempre state presentate come l'unica necessaria ricetta possibile, sebbene di scelte ideologiche si trattasse, è stato ormai riconosciuto da importanti organi internazionali, come  il Fondo Monetario Internazionale , o da autorevoli  quotidiani economici . Ma si sa, le ideologie sono dure a morire, soprattutto quando presentate non come una ideologia ma come un processo tecnico. E così la Grecia sta male, il tasso di disoccupazione è al 27% e per i giovani raggiunge il 60%, sta vivendo il sesto anno di recessione di fila, il debito ammonta al 175%. E le conseguenze sociali si fanno sempre più sentire, ovunque. Oggi dobbiamo apprendere ques

Il dito medio: lo stile di governo

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Mostrare il dito medio: pare sia questa l'occupazione preferita della classe dirigente (?) del centrodestra al governo. Qui di seguito una breve carrellata: Rocco Girlanda, ieri alla Camera, rivolto a Rosy Bind i Daniela Santanchè, agli studenti universitari Umberto Bossi, ai giornalisti I senatori festeggiano la caduta del Governo Prodi Il premier in missione istituzionale (sic!) La cosa più grave è che a questa "esibizione" corrisponde davvero uno stile di governo : pensate alla decisione di andare avanti col federalismo, nonostante il parere contrario di una commissione, o alle mille forzature delle procedure, il contrasto con gli altri poteri dello Stato, gli insulti e le bugie...

Quindici anni di chiacchiere

Davvero incredibile, la vicenda di via Padova a Milano. La destra governa in Regione dal 1995, in Comune dal 1994, a livello nazionale ha governato per 9 degli ultimi 15 anni, la legge che regola l'immigrazione si chiama Bossi-Fini, il Ministro dell'Interno è della Lega. Eppure: un consigliere comunale leghista chiede i "rastrellamenti" casa per casa, il leader nazionale lo smentisce, il ministro dell'Interno si dissocia e dice che la responsabilità è dei Sindaci, il PDL fa addirittura una manifestazione di protesta. E nel frattempo, ovviamente, nessuno lavora per l'integrazione reale. Leggetevi qui di seguito questo interessante articolo di Pietro Colaprico, da Repubblica di ieri. A Milano uno dei problemi che gravano sui cittadini è la politica della destra, altro che gli immigrati. Possiamo spiegarlo cominciando a "prendere" due passaggi dalle notizie pubblicate in questi giorni. Primo: «"Dove sono le telecamere in via Padova che sono state p