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Martin Schulz, il nostro candidato alla Commissione Europea

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Lo scorso 1 Marzo, al termine del congresso del PSE tenutosi a Roma, il Partito Democratico ha sancito il proprio ingresso nella famiglia del Partito Socialista Europeo. Con questo partito si presenterà alle prossime elezioni europee di maggio, e sosterrà la candidatura di Martin Schulz alla presidenza della Commissione Europea. Durante il suo discorso al Congresso ha presentato quelli che sono i punti cardine del PSE in Europa. Lavorare per  un’Europa più equa ed unita, in cui i cittadini europei siano al primo posto, attraverso la lotta all’evasione fiscale, la riduzione del divario tra ricchi e poveri, la legge sui diritti digitali, la tutela della libera circolazione dei cittadini all’interno dell’Unione.   Al primo posto però ci sarà il lavoro, in un Europa in cui un giovane su due è senza lavoro.  Schulz ha affermato questa necessità con queste parole:  " I giovani e le donne pagano il prezzo di una crisi che non hanno causato. Eì uno scandalo e dobbiamo porvi fi

Italia fuori dalla top 100 delle regioni più competitive d'Europa

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La mappa dell'Europa redatta nell'Indice di competitività.  Il Mezzogiorno italiano è agli ultimi posti.(Fonte ec.europa.eu) ) Italia fuori dalla top 100 delle regioni più competitive d'Europa. Il lavoro di analisi svolto dalla Commissione Europea culminato nella redazione dell'Indice di competitività europeo segnala dei cambiamenti all'interno del Vecchio continente. Prendendo in considerazione la prima edizione dell'indice (2010), i cambiamenti sono da associarsi a una maggiore influenza delle regioni dove si trovano capitali nazionali o grande aree metropolitane. I primi in classifica sono infatti Utrecht (Olanda), a cui segue la 'Grande Londra' (oltre alla capitale inglese vi rientrano anche Bedfordshire, Hertfordshire, Essex). Al terzo posto ancora il Regno Unito con l'area che comprende le contee di Berkshire-Buckinghamshire-Oxfordshire; fuori dal podio Stoccolma (al quarto posto), Amsterdam (al sesto), Francoforte (al settimo) e Parigi

Terremoto in Emilia: la solidarietà (concreta) dell'Europa

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670 milioni di euro. E' l'importo che la Commissione europea ha proposto di assegnare all'Emilia Romagna e, in misura minore, al Veneto e alla Lombardia, per i danni del terremoto di maggio e giugno. Lo ha annunciato oggi a Bruxelles il commissario europeo alla politica regionale, Johannes Hahn . Si tratta del maggiore stanziamento mai erogato dal Fondo di solidarietà dell'Unione europea. Il 92% dei fondi europei sarà destinato all'Emilia , la regione più colpita, con ingenti danni e vittime nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara. Il sostegno europeo servirà a coprire gli enormi costi di infrastrutture, alloggi, servizi essenziali di emergenza e tutela dei beni culturali. " Dobbiamo aiutare questa Regione altamente produttiva a rimettersi in piedi . L'ammontare dell'aiuto riflette l'entità dei danni provocati dal terremoto a migliaia di famiglie, alle loro case, ai loro mezzi di sostentamento e all'economia della Reg