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Due storie italiane

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Spesso, sul nostro blog, vi proponiamo la lettura del Buongiorno di Massimo Gramellini, la rubrica che tiene quotidianamente su La Stampa. Racconti e commenti delle vicende dell'Italia e del mondo, scritti con la consueta ironia e con il tratto di umanità di questo giornalista. In questi giorni, due storie raccontate da Gramellini sono state molto lette e commentate. La prima è dell'11 maggio, e parlava di Gabriele Francesco, un bambino neonato abbandonato dai suoi genitori. La potete leggere qui . La seconda è del 14 maggio e parla (la trovate qui ) di Pasquale. Anziano, malato, vive da solo in una casa da 276 euro di affitto. Di solito le storie di Gramellini sono raccontate in quel giorno, e offerte alla lettura e al pensiero dei lettori. Queste due, però, avevano particolarmente colpito, e così La Stampa ha voluto raccontare come sono finite. Qui la conclusione della storia di Gabriele Francesco, qui quella di Pasquale.

Il Governo e le risorse per le persone con disabilità

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foto da www.ilpost.it Nei giorni scorsi, nel silenzio quasi totale dei media nazionali, settanta disabili gravi e gravissimi, malati di Sclerosi laterale amiotrofica (SLA), hanno intrapreso uno sciopero della fame per sollecitare l'attenzione del Governo sullo sblocco di 658 milioni di euro stanziati da Monti nella spending review. Soldi pronti, ma privi di un piano di destinazione. Ora lo sciopero è momentaneamente sospeso perché i ministri Fornero e Balduzzi hanno promesso un intervento concreto . Ma quello sciopero aveva anche un altro obiettivo: trovare una sponda nell'opinione pubblica, perché noi cittadini potessimo vigilare affinché ai malati venga dato ciò che chiedono e che Berlusconi aveva tolto, azzerando il fondo per la non autosufficienza . Massimo Gramellini nella rubrica Buongiorno di sabato 3 novembre scriveva: Il governo non trova soldi per i malati di Sla, che rischiano di morire d’inedia istituzionale . E se la tecnica Fornero ricomincia a piang

L'Europa sportiva

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Mancano pochi giorni alle Olimpiadi. Ci introduce all'evento il  "Buongiorno"   di Massimo Gramellini Non prendetemi per pazzo. Oppure sì. Ma insomma, provate a immaginare. Provate a immaginare che fra oggi e domani, vigilia d’Olimpiade, tutti gli atleti delle nazioni dell’area euro presenti a Londra si sfidino nelle rispettive specialità. Immaginate che i primi tre classificati, e soltanto loro, partecipino poi ai Giochi con la divisa della Unione Europea. Immaginate davanti al video una ragazzina spagnola che tifa Federica Pellegrini e un pensionato tedesco che incoraggia il centometrista francese Lemaitre.  Immaginate il medagliere olimpico, con l’Europa Unita che lotta per il primo posto contro l’America e la Cina, e quasi sicuramente le supera, sentendosi di nuovo il centro glorioso del mondo e non un insieme di piccole, rissose e decadenti periferie.  Immaginate quale effetto avrebbe sull’identità del Vecchio Continente la condivisione di emozioni così possen

Un partito può buttare i suoi soldi dalla finestra?

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Sul blog  abbiamo parlato delle difficoltà che ha vissuto il Partito Democratico nell'affrontare le vicende Penati e Lusi. Ci siamo occupati poco degli scandali che hanno colpito la Lega Nord. Ci interessa di più cosa succede in casa nostra e comunque dobbiamo dare atto alla Lega di aver al suo interno (come peraltro i democratici) gli anticorpi per reagire a queste situazioni. Fatta una debita premessa però vorrei analizzare il commento di Umberto Bossi sulle ultime vicende che stanno sconvolgendo la Lega: quella del presunto dossier interno confezionato per screditare Maroni e quella dell'affitto della casa di Calderoli che sarebbe stato pagato con i soldi del partito . Nonostante non sia più il leader indiscusso del Carroccio, l'opinione di Bossi sul terremoto nel partito è sempre comunque la più attesa. Il Senatur, ad Alessandria per un comizio, incalzato dai cronisti, ha parlato del presunto pagamento dell'affitto di Calderoli con i soldi del Carroccio: