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Alluvione in Toscana: in campo 5.500 nostri volontari

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Sono arrivati a quota 5.500 i volontari che si sono iscritti alla piattaforma del Partito Democratico toscano per mettersi a disposizione delle persone colpite dall'alluvione di due giorni fa. Nel frattempo, oggi, è stata attivata una raccolta fondi. Con i primi 3mila euro donati sono già state acquistate e consegnate le attrezzature utili alla pulizia dal fango e ai primi ripristini. Un bel gesto di solidarietà attiva. Grazie a chi si sta rimboccando le maniche dando una mano. Partito Democratico Per unirsi ai volontari

Per un futuro più giusto

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L’11 novembre vi aspettiamo a Roma, in Piazza del Popolo. Saremo lì per far sentire, forte, la nostra voce.  Saremo lì per la giustizia sociale e per quella climatica.  Saremo lì per difendere la sanità pubblica e le istituzioni, per ribadire che il salario minimo è necessario e che non si può fare cassa sui poveri, per opporci alla riforma costituzionale che è una pericolosa arma di distrazione di massa.  Saremo lì perché vogliamo mobilitarci per la pace, a tutela di tutti i civili.  Saremo lì, tutte e tutti, insieme, per un futuro più giusto.  Elly Schlein

Responsabilità della destra

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La destra invece di chiacchierare dovrebbe lavorare.  La Lombardia si sveglia con strade allagate, fiumi e laghi esondati e cosa fa la destra? Punta il dito verso altri per evitare le proprie responsabilità.  Fontana addirittura accusa il Comune di Milano sulle vasche di laminazione che dovrebbero prevenire le esondazioni del Seveso. Peccato che le vasche di competenza regionale siano ferme al palo e che l’unica ormai pronta all’inaugurazione (pur certamente dopo anni) sia proprio di competenza dell’amministrazione milanese. Il lavoro di Fontana e della destra è segnato sempre e comunque dall’immobilismo totale.  Ma del resto si sa che la miglior difesa è l’attacco, soprattutto se c’è da coprire le proprie mancanze.  Inondazioni come questa sono sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico e hanno colpito la Lombardia improvvisamente anche in piena estate, mettendo in ginocchio una Regione prima per consumo di suolo in Italia e che continua a consumarne più di tutte le altre

Fermiamo il consumo di suolo!

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I dati sono drammatici: la Lombardia è la prima regione Italiana per consumo di suolo.  Solo nel 2022 la cementificazione si è mangiata oltre 900 ettari di territorio lombardo.  E meno male che abbiamo una legge regionale contro il consumo di suolo!  Una legge che non funziona e che va cambiata. Non dimentichiamo i grandi insediamenti logistici che stanno erodendo suolo, senza alcuna regolamentazione né pianificazione regionale, nonostante una nostra proposta di legge in materia che il centrodestra sta tenendo bloccata da oltre due anni.  Siamo tutti e tutte responsabili della terra che calpestiamo e abitiamo. Dobbiamo proteggere il nostro territorio, l'ambiente, il delicato equilibrio tra uomo e natura, in Lombardia e tutta Italia.  Silvia Roggiani

Webinar PD: conversione ecologica

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Prende il via il ciclo di webinar formativi del Partito Democratico. Si parte mercoledì 25 ottobre, alle ore 18, con un approfondimento dal titolo Conversione Ecologica e Comunità energetiche rinnovabili .  Con questa iniziativa diamo il via a un ciclo di incontri di approfondimento e confronto per rafforzare l’azione politica del PD sui temi sui quali ci si sta impegnando nei circoli, sui territori e in Parlamento, come il salario minimo, le comunità energetiche, scuola e sanità pubbliche.  Marwa Mahmoud , responsabile formazione e partecipazione politica  Annalisa Corrado , responsabile conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030  Per partecipare, clicca qui

La destra volta le spalle ai brugheresi

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La destra volta le spalle ai brugheresi.  Con il voto contrario alla mozione che avevamo presentato la maggioranza non solo rifiuta di accettare l'emergenza climatica in atto, un pericoloso negazionismo, ma nega ai cittadini brugheresi un sostegno economico a fronte dei disastri avvenuti a luglio e perfino a quelli futuri.  Avevamo chiesto di predisporre, in anticipo o a integrazione dei ristori regionali, un sostegno economico per i danni, alle abitazioni e alle proprietà, subiti dai singoli cittadini il 21 e il 24 luglio e segnalati tramite l’apposita modulistica la settimana seguente; di costituire un “fondo di solidarietà” a favore delle attività economiche del territorio brugherese colpite dai danni o dalle chiusure conseguenti; di prevedere nei prossimi bilanci un apposito “fondo di emergenza per i danni della crisi climatica”, attivabile in caso di nuovi fenomeni estremi, dedicato a famiglie, attività economiche, associazioni e altre realtà. La destra ha respinto tutto, nasc

Contro la crisi climatica, al fianco dei brugheresi

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La mozione che presenterò nel Consiglio comunale di venerdì è una proposta che guarda alla sfida globale del cambiamento climatico e immagina un sostegno concreto per i nostri concittadini.  Il punto è riconoscere che ci troviamo in una situazione di emergenza: gli eventi di luglio non possono essere classificati come casi isolati, ma situazioni che purtroppo saranno sempre più frequenti. Non possiamo farci cogliere impreparati: dobbiamo dar seguito alla dichiarazione di emergenza climatica che il Consiglio comunale ha approvato nel maggio 2020, contenente una serie di interventi necessari per contrastare il cambiamento climatico.  In tutto questo occorre anche dare immediato sostegno ai nostri concittadini colpiti dagli eventi di luglio. Una necessità che vede concordi tutte le forze della coalizione progressista che hanno sottoscritto con Dominique Sabatini, Capogruppo della lista civica Brugherio è Tua!, e Laura Valli, Capogruppo di Alleanza Progressista, la proposta del PD.  Da qui

Dal governo solo chiacchere

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Sono passati 4 mesi e neanche un euro è arrivato ai territori colpiti dall'alluvione dello scorso maggio.  Il governo ha abbandonato gli abitanti dell'Emilia-Romagna.  Partito Democratico

La destra non ha rispetto dei Comuni

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Siamo all’1%. A fronte dei 299 milioni di euro che 457 Comuni lombardi hanno richiesto alla Regione per sopperire ai danni causati dal maltempo a edifici pubblici e scuole, la giunta Fontana ha dato solo l’1% dei fondi.  In questi mesi Fontana ha ignorato totalmente lombarde e lombardi abbandonando i Comuni in questa situazione emergenziale  mettendo sul tavolo solo una briciola delle risorse necessarie. Risultato? Le amministrazioni locali stanno colmando da sole il vuoto lasciato da questa Giunta assente.  Non solo negano il cambiamento climatico ma non alzano un dito neanche quando le sue conseguenze si abbattano sui nostri territori.  Con la destra che non ha alcun rispetto dei nostri Comuni, noi continueremo ad insistere affinché scuole, imprese, abitazioni e città possano rialzarsi.   Ai comuni colpiti dai nubifragi servono aiuti non prese in giro!  Gruppo PD in Consiglio Regionale

Ristori alluvione: Figliuolo smentisce il governo

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Il commissario per l'alluvione  Figliuolo smentisce il Governo sui tempi dei ristori, dicendo che non c'è alcuna data certa.  Salvini, fino a pochi giorni fa, sosteneva che sarebbero arrivati a settembre. Se il Ministro non se ne fosse accorto, inizia oggi ma dei fondi nessuna traccia.  È inaccettabile. I cittadini dell’Emilia-Romagna e non solo meritano chiarezza. Basta con propaganda e promesse, dicano la verità.  Partito Democratico

Lombardia, i mancati aiuti di Regione

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È passato un mese dalla violenta tempesta che ha colpito duramente molti territori della nostra Regione. Un mese e la destra in Regione è riuscita a stanziare solo 6,5 milioni rispetto ai 1,65 miliardi di euro di danni.  Nonostante proprio in quei giorni, in occasione dell’assestamento di bilancio, avevamo impegnato la giunta a fornire aiuti economici alle realtà pubbliche e private colpite e a lavorare affinché si arrivasse alla sospensione immediata dei mutui bancari, nessun impegno è stato preso. In un mese nulla è cambiato. Nessuna risposta, nessuna azione concreta.  Evidentemente al Governo e alla destra in Regione poco importa dei lombardi, delle imprese e dei Comuni lasciati oggi soli nel riparare i danni. È una vergogna. Non possiamo permettere che le richieste di aiuto dei lombardi e delle lombarde rimangano inascoltate. La Giunta, come chiesto dal Consiglio, deve fare la sua parte.  Gruppo PD in Consiglio Regionale

100 giorni di nulla

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100 giorni fa Giorgia  Meloni andava a fare la sua passerella in stivali da fango in  Emilia Romagna.  Promesse, photo opportunity, tante belle parole. Concretezza? Zero. Ad oggi, infatti, non un solo euro è arrivato a cittadini e imprese dei territori colpiti dall'alluvione.  Si è subito messa in moto, però, la stucchevole macchina della propaganda. Ministri e viceministri, come Salvini e Bignami, che fanno proclami roboanti, spesso contraddicendosi fra di loro. Anche in questo caso la destra accusa gli altri per giustificare la propria incapacità nel mettere a terra i fondi stanziati. Uno scaricabarile continuo.  Ora basta: il Governo annunci con chiarezza quando e come verranno erogate le risorse. I cittadini dell'Emilia-Romagna e il Paese sono stufi di prese in giro.  Partito Democratico

La sfida del cambiamento climatico

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È stato un altro fine settimana in cui abbiamo vissuto i terribili effetti dei cambiamenti climatici sulla nostra pelle. Dopo i terribili nubifragi di luglio una nuova ondata di eventi estremi si è abbattuta sui nostri territori, colpendo tutto ciò che ha trovato.  Alberi caduti, raffiche di vento a 100km/h, tetti scoperchiati, grandine, frane, pioggia violentissima, come può la destra continuare a negare l’evidenza? Non chiamatelo maltempo ma crisi climatica.  Dobbiamo agire in fretta e dobbiamo mettere in sicurezza le persone e i nostri territori, non possiamo continuare a far finta di niente e ogni volta ritrovarci a fare la conta dei danni e dei morti.  Gruppo PD in Consiglio Regionale

Mai così caldo

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“Mai così caldo”. È una frase che ci stiamo abituando sempre di più a sentire, ogni estate che passa sembra sempre peggio di quella precedente. E lo è.  Mercoledì 23 agosto la stazione meteorologica di Milano Brera ha registrato la temperatura media giornaliera più alta di sempre da quando è entrata in attività nel 1763: 33 gradi.  In questa lunga e intensa ondata di calore che ha investito la Lombardia le temperature sono oscillate tra i 35 e i 40 gradi. Non possiamo più restare a guardare, il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e dobbiamo agire prima che sia troppo tardi.  Gruppo PD in Consiglio Regionale

Dobbiamo proteggere l'ambiente alpino

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La situazione climatica è critica: persino nell'alta montagna lombarda, il caldo implacabile sta fondendo i ghiacciai e mettendo a dura prova la vita in questi luoghi.  Lo scorso inverno, la siccità ha colpito duramente le nostre montagne, lasciando le cime spoglie di neve. Tutto ciò ha avuto conseguenze devastanti per i rifugi alpini, costretti a chiudere anticipatamente in estate a causa della grave carenza d'acqua.  La montagna si sta trasformando in un ambiente fragile e vulnerabile a causa della crisi climatica. La natura è in pericolo!  Recentemente, il record italiano per l'altitudine dello zero termico è stato superato, arrivando a 5.328 metri. Per avere un paragone, la vetta del Monte Bianco si trova a 4.810 metri.  L'altitudine dello zero termico è cruciale, è il luogo dove la temperatura nell'aria è uguale a zero gradi. Questo significa che a quote inferiori i ghiacciai si trovano sempre sopra gli zero gradi, ossia sono costantemente in uno stato di fusio

Meloni, anche qui c'è un conto da pagare

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Incapace di rispondere a catastrofi come l'alluvione, la presidente Meloni corre dietro a video e a trovate estemporanee. E allora alla presidente Meloni ricordiamo che anche qui in Romagna c'è un conto da pagare. È il conto di quella che è stata classificata come la terza catastrofe ambientale mondiale del primo semestre 2023. È il conto delle case distrutte, delle cose care perse per sempre.  È il conto degli idraulici, degli elettricisti e di imprese travolte e di famiglie rimaste senza casa. Aspettiamo che con la stessa solerzia, con la stessa velocità di reazione venga pagato anche questo conto, dopo la letterina di ferragosto all'Emilia Romagna dove si diceva che va tutto bene.  Qui non c'è qualcuno che è scappato dal ristorante ma un governo intero da una regione colpita duramente da una alluvione devastante.  Andrea Gnassi

Pedemontana, occorre davvero cambiare strada

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In Provincia al lavoro su Pedemontana. Non staremo fermi a guardare mentre APL e Regione Lombardia procedono ignorando le istanze dei cittadini e fregandosene completamente della volontà di un intero territorio. L’avvio dell’iter di variante della Tratta D e del procedimento di esproprio fatto in pieno agosto è un insulto ed è una prova del cinismo e dell’arroganza con cui si sta portando avanti questa azione: si procede proprio nel momento in cui l’attenzione dei cittadini è attenuata dalle ferie estive e la capacità operativa dei Comuni è ridimensionata, creando così maggiori difficoltà nella fase di presentazione di osservazioni e pareri.  La tratta D Breve è inutile. Lo dice lo studio di traffico che Provincia ha fatto fare al Centro PIM. L’intervento non regge da un punto di vista finanziario: l’insostenibilità economica dell’opera è stata certificata dalla Corte dei Conti. E il danno ambientale è evidente: la tratta D Breve andrà a devastare totalmente l’area agricola del Parco P

Qui una volta c'era un fiume

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La siccità del fiume Po dello scorsa estate non è solo la peggiore mai registrata ma è ufficialmente un risultato evidente del cambiamento climatico.  Una ricerca condotta da studiosi delle università di Bologna e Venezia, insieme ad altri ricercatori internazionali, ha confermato che questo evento estremo è parte di una tendenza di lungo periodo. Il calo dell’’acqua è dovuto alla diminuzione delle precipitazioni nevose, un precoce scioglimento delle nevi, un aumento dell'evaporazione e dei prelievi d'acqua estivi.  Questa è la prova della necessità immediata di politiche sostenibili e rispettose dell'ambiente. Il cambiamento climatico è una realtà ineluttabile e dobbiamo agire adesso.  Pierfrancesco Majorino

Stiamo esaurendo la terra

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Dieci giorni dall'Earth Overshoot Day. Da dieci giorni abbiamo consumato tutte le risorse naturali che la Terra può rigenerare in un anno.  Questo è un campanello d'allarme che ci spinge a riflettere su come possiamo contribuire al cambiamento. Oltre alle azioni individuali, sono necessarie politiche e azioni a livello governativo e industriale per promuovere un'economia circolare e sostenibile. Incentivare le energie rinnovabili, investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie pulite e ridurre le emissioni di gas serra sono solo alcune delle misure fondamentali per rallentare l'erosione delle risorse del nostro pianeta.  L'Earth Overshoot Day è un monito che ci sprona ad agire insieme, come comunità globale, per ridurre la nostra impronta ecologica e preservare il nostro ambiente per le generazioni future .  Gruppo PD in Consiglio Regionale

Le mancate risposte di Giorgia Meloni

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La Presidente Giorgia Meloni oggi ha risposto, con una missiva di cinque pagine indirizzata al Presidente Stefano Bonaccini, alle nostre tre richieste. La lettera purtroppo è totalmente negativa, prosegue nella narrazione surreale dei 4,5 mld già spesi dal governo per cittadini, imprese e opere pubbliche; rinvia ad ottobre le nostre due proposte per avere subito risorse reali per gli indennizzi a famiglie e imprese ed elude completamente la nostra richiesta di incontrarla subito personalmente per decidere insieme come procedere. Per brevità riassumo proposte e risposte: Proposta1. Vista l'estrema eseguità di risorse messe a disposizione per indennizzi (120 milioni a cui se ne sono poi aggiunti altri 149 ma vincolati alle sole imprese) abbiamo chiesto che larga parte di 1,2 mld (600 milioni di cassa integrazione, 300 milioni di ammortizzatori per autonomi, 300 milioni solo per imprese che esportano) mal destinati dal primo decreto e a oggi praticamente inutilizzati (al momento abbia