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Napolitano sferza il Parlamento: "partiti sordi e sterili"

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Il Presidente Napolitano ieri alla Camera; al suo fianco i Presidenti Boldrini e Grasso E' pressochè unanime, oggi, il commento dei giornali sul discorso di insediamento del Presidente Napolitano. Ieri pomeriggio, alle 17, il Presidente ha giurato alla Camera per un secondo mandato, e poi, a volte molto duro, altre molto commosso, ha pronunciato un discorso molto schietto , ricordando anzitutto di avere accettato la rielezione a patto che ci sia una «collettiva assunzione di responsabilità» da parte dei partiti, che ha criticato severamente. Scriveva già ieri Repubblica che gli applausi a Napolitano sono arrivati da " un Parlamento attonito, ma al tempo stesso affascinato di fronte a un discorso dai toni durissimi ed eccezionali, mai uditi finora . Parole di ammonimento quelle del Presidente rieletto, di critica a tratti spietata, ma che esprimono anche la volontà di riaffermare con fermezza e fierezza i punti saldi e imprescindibili dello Stato democratico"

Giorgio Napolitano rieletto Presidente della Repubblica

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Alle 18.18 di ieri Giorgio Napolitano è stato eletto con una larga maggioranza dodicesimo Presidente della Repubblica. Alla quinta votazione, per il suo secondo mandato Napolitano ha raccolto 738 voti dei 1007 grandi elettori. E' la prima volta che un Presidente riceve un secondo mandato.  Sono stati Pd, PdL, Scelta Civica e Lega a chiedere a Giorgio Napolitano, nella mattinata di ieri, la disponibilità alla rielezione, dopo lo stallo dei giorni precedenti. Una richiesta che, per il Pd in particolare, è nata in condizioni drammatiche , con un partito che nei giorni precedenti aveva bruciato le candidature di Franco Marini e del padre dell'Ulivo, Romano Prodi, quest'ultimo impallinato dal "fuoco amico" di 100 franchi tiratori del Pd stesso. Una situazione che ha portato alle dimissioni dell'intera segreteria del Partito Democratico. «Potete immaginare come abbia accolto con animo grato la fiducia espressa liberamente sul mio nome dalla maggioranza dell

L'ultimo discorso del Presidente Napolitano

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foto dal sito del Quirinale E' stato il suo ultimo messaggio di fine anno agli italiani, quasi alla conclusione di un settennato nel quale il Presidente ha "assolto il mio compito - credo di poterlo dire - con scrupolo, dedizione e rigore". Napolitano ha voluto concludere il rito del discorso agli italiani con un messaggio teso a mettere in luce la prova di maturità dell'Italia, ovviamente passata attraverso sacrifici pesantissimi, che devono ora riuscire a dare i loro frutti, con il prossimo governo, che uscirà dalle elezioni del 24 e 25 febbraio, che dovrà affrontare il disagio delle persone, lo sconcerto delle famiglie e la rabbia dei giovani. Come ha scritto ieri La Stampa, " gran parte del discorso di fine anno del presidente è stato dedicato a parlare al cuore degli italiani , esaltando l’importanza dei diritti civili senza nascondere gli effetti della più grave crisi dal dopoguerra. Ha cercato di infondere fiducia Napolitano, invitando i giovani

L'esempio di Napolitano

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Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deciso di rinunciare all'aumento del suo stipendio. La rivalutazione annuale dell'assegno personale del capo dello Stato è infatti prevista per legge, ma il Quirinale ha rinunciato a questa possibilità, e ha deciso anche una ulteriore serie di misure per ridurre le spese della Presidenza della Repubblica . Nei prossimi tre anni, quindi, il Colle restituirà al ministero dell'Economia oltre 15 milioni di euro. Il Presidente Napolitano, ancora una volta, offre un comportamento concreto , capace di dare risposte chiare alla questione dei costi della politica, senza cadere nell'antipolitica.

Per lui la fiducia di tutti

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La visita del Presidente Napolitano a Firenze si sta svolgendo in un clima di grande consenso verso la sua persona, come già dimostrato ieri, al suo arrivo in città. Il Presidente è stato accolto anche oggi da una standing ovation e da un lungo applauso nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, gremito da studenti e autorità, dove si è svolta una lezione dibattito con i ragazzi di alcune scuole fiorentine. Il capo dello Stato ha ringraziato gli amministratori per i complimenti ricevuti, per aver definito la sua una « funzione insostituibile », commentando: « Sento la responsabilità della fiducia che mi viene rivolta da italiani di tutte le tendenze politiche e di tutte le condizioni sociali. Faccio come posso quello che debbo, quello che devo fare secondo la Costituzione ». Gli applausi di Firenze sono gli applausi di tutta Italia per il Presidente Napolitano , che proprio in questi giorni festeggia i 5 anni di insediamento al Quirinale .

L'onore che si deve alla magistratura.

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In occasione della giornata della memoria per le vittime del terrorismo il presidente della Repubblica difende la magistratura e condanna le "polemiche politiche indiscriminate"  , puntando l'indice contro i "dissennati manifesti" affissi a Milano su pm e Br. Il presidente della Repubblica ammonisce: " Bisogna prima essere consapevoli dell'onore che si deve alla magistratura" per poi lanciare "ogni produttivo appello alla collaborazione necessaria per le riforme necessarie". Un riferimento, anche se indiretto, agli attacchi di queste ore portati ai magistrati da Silvio Berlusconi. Parole che il presidente dell'Anm Luca Palamara giudica "inequivoche". Nel frattempo fuori dal tribunale di Milano, dove il presidente del Consiglio si trova per il processo Mills il sottosegretario Daniela Santanchè attacca la magistratura rispondendo a una domanda sulla giornata della memoria per le vittime del terrorismo. Il su