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Visualizzazione dei post con l'etichetta Ivan Scalfarotto

A proposito di ius soli

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“Noi avevamo la ragione dalla nostra parte, ma non ancora la forza”, scrive Nelson Mandela nella sua autobiografia. Mi riesce difficile immaginare un miglior commento per l’amara sconfitta rappresentata dall’ennesimo rinvio in Senato della legge sullo ius soli. Che questa sia non solo una legge di civiltà, ma anche una legge di buonsenso lo sa qualunque frequentatore di questo blog, e non spenderò parole superflue per ribadirlo. Ma in una democrazia rappresentativa le leggi le fanno i Parlamenti, e i Parlamenti decidono sulla base dei rapporti di forza in essi delineati. Gianni Cuperlo in un’intervista al Corriere della Sera di oggi auspica che i voti che mancano possano essere trovati, e non ho dubbi che non verranno risparmiati sforzi in questo tentativo; mentirei, però, se mi dicessi ottimista. Tanto più che l’ottimismo rischia di essere forviante. Alessandro Sallusti annuncia trionfante sul Giornale “Abbiamo vinto”. Ed ha due volte ragione: perché ha vinto non solo la destra p

Il Registro dei testamenti biologici, a Milano

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Il Comune di Milano, attraverso il suo assessorato alle Politiche Sociali guidato da Pierfrancesco Majorino, ha istituito il Registro dei testamenti biologici (“Registro per il deposito delle attestazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari, in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti, nonché in ordine alla cremazione ed alla dispersione delle ceneri”). Via Ivan Scalfarotto

Festeggiare per la legge contro l'omofobia?

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  L'approvazione di un decreto alla Camera che sancisse la rilevanza penale dei reati di omofobia e transfobia è stato un passaggio storico sulla lunga strada dei diritti civili nel nostro paese.   Nonostante questo non sono mancate le critiche al decreto tra quanti ritengono i compromessi raggiunti per la sua approvazione oltre la soglia dell'accettabile. Per tale ragione Sel, che fino a quel momento aveva accompagnato il percorso di approvazione, e i Cinque Stelle, hanno deciso di non votare una legge che per la prima volta avrebbe tutelato  l’esistenza, la dignità e il diritto di vivere pacificamente di una comunità di persone (le persone LGBT) che fino a oggi non erano state riconosciute in quanto tali, al contrario di altre minoranze.  Il motivo determinante della protesta è stata l'aggiunta dell' sub-emendamento Gitti , che tutela le organizzazioni politiche, sindacali, culturali e d'istruzione, dal potere esprimere le proprie opinioni su questi temi, a

I primi passi della legge contro l'omofobia

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 Lunedi scorso la commissione Giustizia della Camera ha approvato il disegno di legge contro l’omofobia e la transfobia , un disegno di legge molto discusso, figlio di quello affondato durante la scorsa legislatura. La proposta di legge era stata depositata alla Camera nel primo giorno di legislatura da Ivan Scalfarotto, ottenendo la firma di 221 parlamentari, appartenenti a diversi schieramenti. Conteneva quattro articoli, introducendo il reato di omofobia e transfobia, definendo il significato di orientamento sessuale e identità di genere ed estendendo anche all’omofobia e alla transfobia l’articolo 3 della legge Mancino, la legge che prevede un’aggravante della pena per i reati del codice penale commessi sulla base di «discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi».  Questo punto è stato molto criticato dai cattolici di Pdl e Scelta Civica, che hanno accusato il ddl di introdurre un reato di opinione, quando invece tutela

Presentazione della proposta di legge contro l'omofobia e la transfobia

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Ivan Scalfarotto  (PD),  Irene Tinagli  (Scelta Civica),  Alessandro Zan  (SEL), Silvia Chimienti  (M5S) sono i primi firmatari della proposta di  legge per il contrasto dell’omofobia e della transfobia  che verrà presentata nella conferenza stampa di giovedì 16 maggio alle ore 11.30 presso la sala stampa della Camera dei Deputati in occasione  della " Giornata Internazionale contro l'omofobia e la transfobia " che ricorre il giorno successivo.  “ Siamo orgogliosi di essere i primi firmatari di una proposta di legge che al momento conta quasi 150 firme appartenenti a diversi schieramenti politici. Molte ne sono ancora in arrivo . Un bellissimo segnale dal parlamento più giovane della storia italiana in cui si mette in evidenza l’importanza del tema dei diritti civili. Da oggi diventa veramente arduo dire che tali argomenti sono di nicchia o di secondaria importanza.“  “Ciò che ci ha spinto ad impegnarci in prima persona in questa battaglia sono non solo i num

"Ma questa è la mia gente"

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Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Partito Democratico, ha pubblicato un libro, dal titolo Ma questa è la mia gente.   Perché dedicare un post a questo libro?  Perché dalle   interviste a leader, dirigenti e amministratori del Partito Democratico, n e esce grande ricchezza di esperienze personali e riflessioni interessanti. Insomma ne esce il Pd. Ed è un Partito diverso da come spesso viene raccontato.  Questa diversità la si nota soprattutto quando si leggono le interviste di amministratori locali. Di seguito, tratte da  quotidiano on-line il  Il Post  che fornisce un breve stralcio del libro, riportiamo de passaggi che testimoniano quanto sopra.  In particolare l'intervista ad  Ilda Curti , assessore al Comune di Torino, racconta di come il Partito Democratico sul territorio sia spesso migliore di quello che ritroviamo ai vertici nazionali. Quella a  Francesca Puglisi , membro della Segreteria Nazionale svela invece un particolare. Nel Pd i giovani ci sono,

Omofobia: legge affossata. E l'Italia resta indietro...

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Con 293 sì, 250 no e 21 astenuti , ieri la Camera ha fermato per la seconda volta la legge contro l'omofobia .   I voti del Pdl, Udc e Lega sono stati determinanti  a far passare le pregiudiziali di costituzionalità della norma proposta .  Una pagina molto brutta per la democrazia italiana anche perché, come ha ricordato Paola Concia , prima firmataria del disegno di legge “oggi la maggior parte del Parlamento ha scelto di stare dalla parte dei violenti e non delle vittime delle violenze e delle discriminazioni". L'approvazione delle pregiudiziali ha bloccato il progetto che voleva introdurre l'aggravante di omofobia nei reati penali, a favore del quale era intervenuto in Aula Dario Franceschini. "E' una vergogna, una delle pagine più brutte e spero che non passi inosservata". Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha commentato il voto di Montecitorio. "Hanno tirato fuori un argomento inaccettabile contro una norma che combatt

Giovanardi choc

«L' adozione gay causa la compravendita bambini». Qui il commento di Ivan «Giovanardi evidentemente non sa di cosa parla». Questo il commento di Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Pd, alla dichiarazione di Giovanardi secondo cui i bambini di coppie omogenitoriali subiscono violenza psicologica. «Le ricerche e gli studi condotti dalle più importanti associazioni scientifiche internazionali, dall’American Psychological Association all’American Academy of Pediatrics, hanno ribadito a più riprese che i bambini nati e cresciuti in famiglie omogenitoriali non corrono alcun rischio specifico. Se Giovanardi avesse impiegato il suo tempo a studiare come si conviene a un rappresentante del governo anzichè blaterare a vanvera -critica Scalfarotto- saprebbe che l’unico problema di questi bambini è la discriminazione che viene loro inflitta dagli ignoranti e dai dilettanti della politica come Giovanardi». «È invece giusto e necessario che le coppie omosessuali vengano sottoposte alle st