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Visualizzazione dei post con l'etichetta Emergenza rifiuti

Rifiuti e caso Papa: il Governo nel caos!

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Il Governo e la maggioranza stanno vivendo ore di tensione e confusione. Stamattina il Governo è andato sotto due volte, nella fase di votazione del decreto rifiuti, fortemente osteggiato dalla Lega . Da notare che il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, aveva espresso parere favorevole alle proposte delle opposizioni , ma i deputati di maggioranza e tutti i ministri non l'hanno ascoltata e hanno votato contro. Lei stessa (sic) alla fine si è astenuta. Il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto si è più volte recato al banco del governo a parlare con il ministro Prestigiacomo, c'è stata una vera e propria scenata tra Cicchitto e il ministro Michela Brambilla . Alla fine la maggioranza ha deciso di rinviare il decreto in commissione . Una mossa che è parsa a molti come un "baratto" con la Lega: i l PDL rinuncia al decreto, in cambio la Lega vota contro l'arresto del deputato del PDL Papa. Lo ha detto chiaramente il capogruppo del PD alla C

La politica del rinvio

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Abbiamo un Governo ormai incapace di assumere qualunque decisione. La maggioranza è troppo debole e confusa per segnare una linea netta , ogni scelta diventa un compromesso al ribasso. Quel che è accaduto ieri in consiglio dei Ministri rappresenta plasticamente una coalizione che balbetta senza sosta : sull'emergenza rifiuti a Napoli si è spaccata , con il voto esplicitamente contrario della Lega al decreto sollecitato anche dal presidente della Repubblica. E sulla manovra economica ha rinviato di fatto ogni risoluzione al 2014 : quando l'attuale Parlamento sarà ormai scaduto. La prima parte della manovra, dedicata al contenimento dei costi della politica , salva la "casta", dato che i tagli sono rimandati alla prossima legislatura , "fatti salvi i diritti acquisiti", come ha detto il Premier. Quanto alle misure di contenimento della spesa, lo stesso comunicato del consiglio dei ministri afferma che "le disposizioni non prevedono misure particol

Rifiuti Napoli: nuova promessa

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Sul caso rifiuti a Napoli ormai si viaggia quasi al ritmo di una promessa al giorno . L'ultima è di ieri , dopo l'ennesimo vertice a Palazzo Chigi: entro il 31 dicembre verranno eliminati i rifiuti dalle strade della Città, entro 15 giorni dalle strade della Provincia. Nuova scadenza, nuova promessa. Certo, i precedenti non sono incoraggianti...

L’emergenza rifiuti non e’ solo a Napoli città.

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La situazione rifiuti a Napoli di aggrava. DoppiaM

Miracolo a Natale

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L’ultima volta che abbiamo parlato della situazione dei rifiuti a Napoli lo abbiamo fatto il 17 Dicembre . Lo abbiamo fatto perché due giorni prima Berlusconi aveva fatto l’ennesima promessa riguardo la risoluzione della situazione. Le puntate precedenti risalgono al 22 ottobre e 4 Dicembre . Non dimentichiamo neanche le promesse di un Berlusconi al Motor Show (2 Dicembre) “ho preso l’impegno di risolvere tutto in pochi giorni, abbiamo risolto il tutto” e lo show del 23 Novembre a Ballarò. Non poteva non mancare la promessa accanto al fido Bruno Vespa in occasione della presentazione del libro di quest'ultimo: “Pensiamo che nei prossimi due giorni Napoli sarà pulita”. Bene il 27 Dicembre , 2 giorni dopo natale la situazione è questa . Sono oltre 1400 oggi . le tonnellate di spazzatura che giacciono lungo le arterie della città. Dopo le 1532 tonnellate raccolte e conferite tra il 23 e il 24 dicembre, la scorsa notte la raccolta si è fermata a 920 tonnellate a causa dell

Rifiuti, ancora una promessa mancata

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Sprezzante di tutti i precedenti in cui è stato clamorosamente smentito , nel pomeriggio del 14 dicembre Silvio Berlusconi ha dichiarato, presentando il libro di Bruno Vespa: «Pensiamo che nei prossimi due giorni Napoli sarà pulita» Il Post è andato a vedere come stanno le cose, e ha scoperto che, se la quantità di rifiuti per le strade di Napoli sta lentamente diminuendo, nei paesi della provincia la situazione è peggiorata. Martedì il decreto legge per l'emergenza rifiuti arriva all'approvazione della Camera. Ma è un decreto inadeguato , che non aiuterà ad affrontare l'emergenza e a mettere in sicurezza la gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti. Il PD ha proposto una serie di emendamenti . Alcuni sono stati approvati, altri, assolutamente importanti, sono stati respinti dal centrodestra.

Rifiuti, anche i dati ufficiali smentiscono il Premier

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Ieri avevamo dato conto di un articolo del Post che dimostrava che il Premier ha mentito sull'emergenza rifiuti. Oggi sempre il Post pubblica nuovi dati , a conferma di questa tesi. I dati sono quelli ufficiali dell’Asia, l’ente deputato allo smaltimento dei rifiuti a Napoli. Sono la conferma definitiva della totale falsità della tesi di Silvio Berlusconi a Ballarò.

Su Napoli Berlusconi ha mentito

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Nell’eccitazione del teso confronto in diretta tra Giovanni Floris e il Presidente del Consiglio durante la scorsa puntata di Ballarò, si è perso di vista il merito di quello che Berlusconi ha sostenuto e contestato. E si è così soprasseduto sul fatto che il capo del Governo ha mentito in diretta televisiva su una questione grossa e sensibile come il disastro rifiuti a Napoli. Di più: che il capo del Governo è intervenuto a una trasmissione per dare dei bugiardi e dei “mistificatori” a dei giornalisti, che però avevano ragione . Lo spiega nel dettaglio, qui , il Post

La bambina e i rifiuti

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via il Post DoppiaM

Rifiuti, svelato il bluff del Governo

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Le notizie di questi giorni confermano ciò che si immaginava da tempo: la risoluzione dell'emergenza rifiuti in Campania è l'ennesimo slogan senza fondamento del Governo . Lo confermano almeno tre elementi importanti: 1) le polemiche della signora Carfagna (che triste questa dizione usata dal Premier per una persona difesa a spada tratta fino al giorno precedente), che ha svelato la partita politica, ambientale ed economica che sta dietro le decisioni che sta prendendo il Governo; 2) la dichiarazione del Presidente Napolitano, che oggi con una nota ufficiale ha dichiarato che il tanto sbandierato decreto legge, che avrebbe dovuto risolvere i problemi, probabilmente non esiste, dato che non lo ha ancora ricevuto dal Governo; 3) la visita a Napoli degli ispettori dell'Unione Europea, che hanno rilevato che due anni sono passati invano, la situazione è sempre la stessa e che i piani sono solo sulla carta. E così, ancora una volta, il Governo del fare è stato pubblicamen

«emergenza finita in 10 giorni».

Avevamo detto che avremmo contato tutti insieme, lo abbiamo fatto. In conferenza stampa a Palazzo Chigi il 22 ottobre il presidente del Consiglio disse "Prevediamo che in 10 giorni la situazione potrà tornare nella norma". Siamo lieti di annunciarvi, dunque, che oggi l'emergenza rifiuti è finita! Non ci credete? Ecco le prove . DoppiaM

Tempo scaduto

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Il nostro conto alla rovescia (lo trovate qui accanto) voleva essere solo una provocazione alla politica del "ghe pensi  mi". Politica che naturalmente ha fallito perchè deputata a risolvere l'emergenza nel breve periodo e non a gestire il problema da qui a 10-15 anni. Piesse: come chiedeva qualcuno abbiamo verificato. Clicca sull'immagine per ingrandire DoppiaM