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Visualizzazione dei post con l'etichetta Elezioni regionali

Regioni Rosse

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  Con la vittoria di Marcello Pittella, fratello del candidato alle primarie Gianni, salgono a dodici le regioni governate dal Centro Sinistra.

Le proposte del centrosinistra per la nuova Lombardia

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Umberto Ambrosoli ha presentato nei giorni scorsi il programma del centrosinistra per le elezioni regionali del 24 e 25 febbraio. Un programma di governo costruito attorno a quattro parole , che costituiscono il titolo stesso di questo documento: Europa, sviluppo, lavoro, legalità . Approfondiremo il contenuto completo del programma nei prossimi giorni. Oggi vi vogliamo proporre una breve sintesi, che mette in evidenza i 14 brevi punti essenziali della proposta per il rilancio della nostra Regione . 1. Regole e trasparenza , per una Regione nuova e più aperta che possa sempre andare a testa alta. 2. Il lavoro prima di tutto : più sviluppo e investimenti per rilanciare il sistema lombardo. Un piano per la nuova occupazione, incentivi per l'apprendistato e un nuovo patto tra generazioni. 3. Più ossigeno per le nostre imprese, meno Irap subito recuperando risorse dall'evasione. Più forza ai confidi per l'accesso al credito. 4. Una pubblica amministrazione ch

“75% delle tasse in Lombardia”. La proposta di Roberto Maroni non è nuova ed è inattuabile

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Trattenere sul territorio il 75% della tasse pagate in Lombardia. Ne sono pieni i muri della Lombardia: se una volta in testa ai desiderata leghisti c'era la secessione, oggi da quelle parti va di moda un messaggio molto più terra terra, basato sul valore universale del denaro. Roberto Maroni ne fa una bandiera elettorale, ma lo slogan rischia di trasformarsi in bufala. Sin da subito, visto che i conti non tornano. A smontare l'idea ci pensa il Partito Democratico Lombardo. Tenere il 75% delle tasse pagate dai lombardi in Lombardia , è questo l'obiettivo dei verdi padani e, da qualche giorno, anche degli azzurri berlusconiani ed ex aennini.  Una versione monetizzata del "padroni a casa nostra" già speso in passato, e allo stesso modo solo uno slogan. Basta ricordare, come è stato efficacemente fatto, che già nel 2007 la Lega al Pirellone aveva avanzato una proposta di legge al Parlamento per trattenere nelle casse regionali il 15% dell'Irpef, l

La lista del Pd di Monza e Brianza per le elezioni regionali

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Quattro uomini e tre donne di grande esperienza e qualità. Ieri sera la direzione provinciale del Partito Democratico ha definito la composizione delle liste per le prossime elezioni regionali, a sostegno della candidatura di Umberto Ambrosoli. La discussione è stata lunga e impegnativa, perché le candidature erano tutte di ottimo livello per qualità e rappresentatività. Il segretario provinciale, Gigi Ponti, ha voluto ringraziare chi si è messo a disposizione e anche chi con generosità ha fatto la sua scelta con l'intento di aiutare tutto il Partito Democratico. La qualità della proposta è alta e con l'aiuto di tutti il PD di Monza e Brianza può puntare a un buon risultato: abbiamo il nostro capolista Enrico Brambilla, punto di riferimento per tutti noi, che sosterremo con forza tutti insieme. E poi altre sei candidature divise equamente per genere e rappresentanza territoriale: Laura Barzaghi, Alessandro Campi, Monica Borgonovo, Paolo Pilotto, Maria Fiorito, Vit

Quando si dice la coerenza...

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Dunque ieri Formigoni ha ufficializzato quello che si sapeva da giorni: molla Albertini, dopo avere sostenuto in tutti i modi che mai avrebbe consentito la vittoria di Maroni e della Lega. In cambio di cosa? Lo scopriremo nei prossimi giorni, anche se è chiaro che in ballo ci sono posti sicuri per il prossimo Parlamento. "Nessuna retromarcia, nessuna ambiguità e nessun balletto", ha detto il governatore lombardo uscente ieri in conferenza stampa. Naturalmente i due messaggi su twitter che abbiamo pubblicato qui sopra parlano chiaro, ma ce ne sarebbero tanti altri da pubblicare, che potete, ad esempio, trovare qui . Sempre ieri, Formigoni, nel tentativo di giustificarsi, ha detto di avere inizialmente "suggerito al Pdl di conservare le alleanze tradizionali ma di candidare alla presidenza della Lombardia un moderato come Gabriele Albertini. Un progetto politico chiaro e forte sostenuto da ragioni che sono valide tutt'oggi perché continuiamo a sostenere che

Umberto Ambrosoli. Forte perchè libero

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Domani sera, al teatro Dal Verme di Milano, si terrà la serata di apertura della campagna elettorale di Umberto Ambrosoli, il candidato del centrosinistra alle Regionali. Nel frattempo Ambrosoli ha ieri presentato a Milano il simbolo della Lista Civica , parte della coalizione che guida nelle elezioni regionali della Lombardia, denominata “Lombardia con Ambrosoli Presidente – Patto Civico” e i capilista nelle circoscrizioni provinciali Ce lo racconta Repubblica Una lista civica di "facce nuove e teste nuove", quelle che per Umberto Ambrosoli sono necessarie "per cambiare la Lombardia". I 79 candidati che affiancheranno l'avvocato nella corsa alla presidenza della Regione sono stati selezionati secondo criteri che comprendono, fra gli altri, anche il non aver nella propria storia personale ricoperto incarichi in organismi politici o partitici. Ma Ambrosoli assicura che non si tratta né di rottura né di demonizzazione: "La nostra è una proposta co

Elezioni in Sicilia. Uno sguardo per l'Italia che verrà.

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Mentre stiamo qui seduti ad attendere le sessioni elettorali che più direttamente ci vedranno coinvolti nel prossimo futuro, le recenti elezioni Siciliane ci offrono un'importante occasione di analisi per comprendere lo spirito con il quale gli Italiani guardano alla politica e, di conseguenza, quali saranno i temi che influenzeranno nei prossimi mesi le campagne elettorali. Il tema che sembra emergere con maggiore forza è quello dell'astensionismo , che ha raggiunto il 52,6%, un valore che si assesta tra i minimi storici, anche per una regione che mediamente si reca alle urne con minore entusiasmo rispetto al resto dell'Italia. Un dato, da interpretare da diversi punti di vista. In primo luogo da collocare in un quadro più generale di disaffezione alla politica , percepita come incapace di dare risposte e interessata al proprio tornaconto . In questo senso, i precendenti governi Cuffaro e Lombardo, oltre agli scandali nazionali, hanno contribuito in maniera

Primarie ed elezioni: ne parliamo sabato pomeriggio alla Casa del Popolo

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Prosegue la "marcia" di avvicinamento agli appuntamenti politici più importanti dei prossimi mesi: le primarie nazionali per la scelta del candidato del centrosinistra, le elezioni regionali, la definizione del programma, delle alleanze e delle candidature per le amministrative di aprile a Brugherio. Appuntamenti importanti, che stiamo seguendo sul nostro blog e con tutte le iniziative che stiamo proponendo in questi mesi. Sabato pomeriggio una nuova tappa, con un pomeriggio di incontro per iscritti, simpatizzanti e semplici curiosi. Presenteremo le regole per le primarie nazionali del 25 novembre e 2 dicembre, lasceremo la parola ai tre comitati brugheresi a sostegno di Pierluigi Bersani, Laura Puppato e Matteo Renzi, parleremo delle ultime novità dalla Regione (che racconteremo anche in un prossimo post, non appena sarà più chiaro cosa succederà domani in Consiglio regionale) e, ovviamente, presenteremo il percorso in vista delle amministrative a Brugherio. Qui

Ri-co(n)ta

Ha vinto Mercedes Bresso . Ora si attende il dato di Torino e, soprattutto, la sentenza del Consiglio di Stato. DoppiaM