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L'approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

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Lo sviluppo urbanistico della nostra città, all'interno del contesto della Brianza, dipende fondalmentalmente dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) . Uno strumento fondamentale perché attraverso la sinergia tra sviluppo, ambiente, infrastrutture, verde e cemento, deve essere in grado di indirizzare anche l'economia del territorio. Questo documento è stato approvato nella giornata di mercoledi dal Consiglio Provinciale, con 18 voti favorevoli, uno contrario (IDV) e l'astensione del PD. Una documento che dal punto di vista dei consiglieri del PD, doveva essere in grado di correggere ed indirizzare un Piano nato su iniziativa del CentroDestra nella provincia più urbanizzata d'Italia.  Le proposte del Pd venivano da un percorso di partecipazione, fatto di riunioni e di tavoli di lavoro, ma che ha riscontrato subito evidenti difficoltà nelle discussioni in aula. In particolare il macigno più evidente era relativo alla Cascinazza , la gra

Allevi si deve dimettere

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A tre settimane dalla bufera giudiziaria che ha investito la provincia di Monza con gli arresti, insieme all'ex assessore regionale ed ex coordinatore brianzolo del Pdl Massimo Ponzoni, del vice presidente Antonino Brambilla, ex assessore provinciale al Territorio che ha curato la redazione del piano territoriale di coordinamento, e dell'ex assessore provinciale al personale, Rosario Perri, il presidente della giunta Dario Allevi non ha ancora provveduto all'annunciato rimpasto di giunta. Lo ha rilevato il Pd , attraverso il consigliere Nadio Limonta , durante la discussione, ieri nell'aula di Palazzo Grossi, dell'ordine del giorno presentato dal partito democratico che chiede le dimissioni del presidente della giunta Allevi. L'ordine del giorno è stato bocciato dalla maggioranza di centrodestra. "Ieri abbiamo assistito ancora una volta al tentativo di far finta che nulla sia successo, alla minimizzazione di fatti gravi – ha commentato il capogruppo

Ministeri al Nord: è finita la farsa?

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Il giudice del lavoro del tribunale di Roma, Anna Baroncini, ha richiesto che vengano chiusi gli uffici dei ministeri (Riforme, Economia e Semplificazione) inaugurate in pompa magna il 23 luglio scorso nella Villa Reale di Monza. Il motivo: il mancato coinvolgimento delle rappresentanze sindacali, come tra l'altro  previsto dalla legge, nella decisione di spostamento . via Makkox  (cliccare sull'immagine per ingrandire) Più in dettaglio, quello depositato mercoledì mattina, è un decreto del giudice del lavoro, che annulla gli effetti dei decreti che istituivano le sedi periferiche dei ministeri a Monza (nel filmato il contributo del Pd) L'ennesima azione ideologica targata Lega Nord, che danneggia tutti i cittadini. Infatti il giudice ha  condannando anche la presidenza del Consiglio al pagamento di un terzo delle spese legali. Si chiude così, con la decisione del giudice del Lavoro di Roma, una penosissima pagina di propaganda leghista. La vicenda dimostra

Giovani, lavoro, casa. La presentazione delle proposte del PD

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(In questa foto da sinistra a destra: P ietro Virtuani, Marco Lamperti, Ivan Scalfarotto, Pippo Civati)   Vi segnaliamo la conferenza stampa che si terrà Giovedì 21 luglio 2011 alle ore 15.00 presso la Provincia di Monza e Brianza, Via Tommaso Grossi 9. Un evento informativo, organizzato  dai  Giovani democratici , sullo  sfruttamento degli stagisti e sulle misure per favorire l'accesso alla casa . I giovani del Pd rilanciano la proposta di legge di iniziativa popolare predisposta a livello nazionale dai Giovani democratici. Saranno illustrati inoltre alcuni dati sulle tipologie di contratti di lavoro in Brianza. Saranno presenti Pietro Virtuani, responsabile giovani democratici provinciale e di Brugherio , Gigi Ponti , segretario provinciale Pd, Domenico Guerriero , capogruppo in Provincia. DoppiaM

I ragazzi libici alloggiati a Monza.

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Domenica 3 luglio, ultimo giorno della Festa Democratica, sono stati nostri ospiti  a cena una quindicina di profughi provenienti dalla Libia. I quindici ragazzi sono attualmente ospiti della Casa cantoniera di Monza , di proprietà della Provincia, dove sono alloggiati e assistiti dai volontari della Croce Rossa che li hanno accolti ed ospitati. Il Partito Democratico , fin dal loro arrivo in Brianza, si è mobilitato per alleviare  loro la permanenza , organizzando delle cene alle varie feste democratiche attive sul territorio provinciale e con una visita ufficiale della delegazione dei consiglieri provinciali, della quale abbiamo parlato giovedì scorso ( qui ). Si potrebbe sottolineare ancora una volta il comportamento della Lega Nord , che con Marco Mariani, Sindaco di Monza e presidente dei sindaci provinciali, non prende posizione e non decide nulla sull'accoglienza , riservando solo alle associazioni il compito dell'ospitalità. Preferiamo non fare campagne polit

I profughi in Brianza

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Ieri pomeriggio tre consiglieri provinciali del Partito Democratico , il capogruppo Domenico Guerriero , il vice presidente del consiglio provinciale Vittorio Pozzati e Adriano Poletti , hanno fatto visita alla Casa cantoniera di Monza , di proprietà della Provincia, dove sono alloggiati e assistiti dai volontari della Croce Rossa una quindicina di profughi provenienti dalla Libia. Al termine della visita, i consiglieri hanno dicharato che "i profughi stanno bene e siamo soddisfatti del lavoro della giunta provinciale e della Croce Rossa. E’ invece irresponsabile l'atteggiamento del sindaco di Monza Marco Mariani , che continua a rinviare la convocazione dell’assemblea dei sindaci , organismo indispensabile per coordinare tra i comuni di Monza e Brianza l'accoglienza dei circa 200 profughi attesi nei prossimi giorni su decisione del commissario governativo". Giustamente il Partito Democratico fa notare che su un'emergenza umanitaria di questa portata è ina

PdL e Lega in Consiglio provinciale: continuano a perdere tempo

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Domenico Guerriero , capogruppo Pd in Provincia di Monza ci informa dell'inutile ordine del giorno della Lega. Abbiamo perso tempo su un Odg inutile sulla festa lombarda e sul nuovo stemma della Provincia. Sulla festa lombarda perché il Consiglio regionale si è già espresso e quindi vien da chiedersi perché perdere altro tempo su un tema su cui le forze politiche a livello regionale si sono già pronunciate a favore? Quanto allo stemma della provincia, perché intervenire quando c’è già una commissione che sta già studiando la questione? Il Pd non ha votato, perché non è più possibile continuare a perdere tempo prezioso su argomenti che non interessano i cittadini. Purtroppo ancora una volta abbiamo perso più di due ore su un ordine del giorno della Lega propagandistico e inutile. Il ministro Calderoli ha detto di essere stufo di prendre “sberle”. Crediamo che per la Lega brianzola continuare con piano di lavoro sia, purtroppo per loro, il modo migliore per continuare a p

San Gerardo, tempi di attesa biblici per le visite specialistiche

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Aumentano i tempi di attesa per le visite specialistiche all’ospedale San Gerardo di Monza. Per cardiologia e medicina i giorni in più di attesa rilevati a maggio sono stati mediamente più lunghi di 75 giorni rispetto a quanto rilevato nel mese di novembre 2010 . Dati peggiori sono stati registrati per le visite oculistiche , dove l’attesa si è attestata a 127 giorni in più, mentre per una specialistica in urologia a 87 giorni in più. Il monitoraggio è stato condotto dal Partito Democratico provinciale , che ha raccolto una serie di segnalazioni da cittadini che si sono rivolti ai Centri unici di prenotazione (Cup) a novembre 2010 e nel maggio del 2011. " I dati sono molto preoccupanti e non vorremmo che ci trovassimo di fronte a un ridimensionamento dell’ospedale, un’eccellenza nel panorama sanitario lombardo e nazionale che deve continuare a fornire servizi di qualità e in tempi rapidi ai cittadini anzitutto di Monza e Brianza" , ha detto il capogruppo Domenic

Di sindacati, sindaci e molto altro

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Abbiamo parlato molto questa settimana dei rapporti tra il Sindaco di Brugherio Maurizio Ronchi ed i sindacati in particolare la CGIL. Qui e Qui potete trovare i post a riguardo. Ribadiamo, qualora  ce ne fosse ancora bisogno, che le critiche mosse al primo cittadino non entravano nel merito delle sue idee (distanti anni luce dalle nostre) ma nelle modalità con cui le esterna. Quest'oggi leggiamo su Noi Brugherio , numero che tra l'altro offre numerosi spunti, le parole del segretario Fisascat-Cisl Elena Vanelli , che cura la controversia tra i lavoratori e il Centro Bennet in merito all'ordinanza sulle aperture festive. Il segretario Fisascat-Cisl racconta: "Ronchi (al tavolo di trattativa con i sindacati del 27 aprile, ndr) si è alzato e ha lasciato la riunione urlando a voce alta che i sindacati sono la rovina d'Italia e che se abbiamo degli iscritti saranno solo degli extracomunitari" Queste parole oltre che offensive sono molto gravi.