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Al Senato USA vince la lobby delle armi

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"Oggi è una giornata vergognosa per Washington". Non ha usato mezze parole ieri , Barack Obama, per manifestare la sua indignazione, dopo il nuovo trionfo della lobby delle armi in Amercia, che ha fatto saltare l'accordo bipartisa per introdurre controlli sulla vendita di armi. E' un colpo duro per Obama e per tutti coloro che si sono battuti - anche sul fronte repubblicano - per arginare la catena delle stragi in America . Non è bastato neppure l'appello accorato di una delle madri di quei venti bambini uccisi a Newtown, nel Connetticut, nella più folle delle carneficine recenti alle quali ha dovuto assistere l'America. Ad essere bocciato, al Senato USA, è stato il disegno di legge che doveva rendere obbligatori controlli molto elementari e di buon senso ; non un divieto o una restrizione generale, ma "semplicemente" il dovere per l'armaiolo di consultare la banca dati federale sui precedenti penali o di malattia mentale dell'acqui

"America, proteggiamo i nostri figli"

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"Proteggere i nostri figli è il primo compito di una società e non è un tema che può dividerci. Io amo il mio Paese e voglio che tutti siano felici e si sentano sicuri". Con queste parole ieri Barack Obama ha presentato i suoi progetti per contrastare la violenza in America generata dal facile accesso alle armi. 23 decreti, che vanno dal bando sulle armi automatiche ai caricatori di proiettili, passando per l'obbligo di controlli sull'identità e sui precedenti degli acquirenti di armi. Un mix di misure immediatamente esecutive e altre che, per diventarlo, dovranno passare dal voto del Congresso, fortemente a rischio per la presenza della influentissima lobby (trasversale) delle armi . Obama lo sa bene. "Queste saranno riforme difficili", ha detto ieri. "Si opporranno lobbisti e politici, che non vogliono perdere consensi e guadagni. Dietro le quinte opereranno perché nulla cambi. Rispetto le nostre forti tradizioni sul possesso delle armi, ma

La strage nella scuola del Connecticut

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(foto Il Post) Una strage orrenda, terribil e, che lascia sgomenti, generata da una tragedia famigliare. Un folle - un ventenne senza precedenti penali - è entrato armato di due pistole alla Sandy Hook Elementary School, una scuola materna ed elementare di Newtown, nel Connecticut, a poco più di 100 chilometri da New York. E ha compiuto una carneficina. L'ennesima negli Stati Uniti. Le autorità non hanno diffuso molte informazioni fino a ora sull’effettiva identità dell’autore della strage. Dopo una iniziale confusione sul suo nome, diverse agenzie di stampa hanno diffuso la notizia che si sarebbe trattato di Adam Lanza, un ragazzo di 20 anni, la cui madre Nancy pare fosse un’insegnante nella scuola. Nancy sarebbe morta, ma anche questa informazione non è stata confermata dalla polizia. Citando alcune fonti vicine alla polizia, CNN ha riferito che la madre di Adam sarebbe stata trovata morta nella casa del figlio a Newtown. La vicenda ha portato nuovamente di attualità