Ecco come la destra vede la maternità
Il centrodestra parla tanto di natalità, ma solo quando si tratta di relegare le donne alla maternità, non quando si tratta di garantire loro il diritto di partecipare alla vita politica e lavorativa. A Treviglio, la maggioranza ha bocciato una proposta di semplice buon senso fatta dalla nostra Consigliera Matilde Tura: consentire alle donne in gravidanza o ai neo-genitori di seguire i lavori del Consiglio Comunale da remoto.
Non si tratta di privilegi, ma di diritti. Diritti che Fratelli d’Italia nega con una frase inaccettabile: “Se sei incinta o malata devi dimetterti”. Negare alle donne la possibilità di conciliare impegno politico e maternità non è solo ipocrisia, è una scelta precisa: quella di escluderle, di farle sentire fuori posto, di imporre un modello in cui essere madri significa rinunciare a tutto il resto.
Non possiamo accettarlo. La politica deve essere il luogo in cui si allargano le opportunità, non in cui si impongono barriere. Giorgia Meloni, donna, madre e cristiana, cosa ne pensa? Crede davvero che la maternità debba essere una condanna all'esclusione dalla vita pubblica?
Silvia Roggiani, Segretaria regionale