Sportello antiviolenza, servono risposte
Nei giorni in cui Sky pubblica i dati sulla distribuzione dei centri antiviolenza in Italia, che certificano come nella nostra provincia siano appena sopra la metà di quanto dovrebbero essere secondo la convenzione di Istanbul del 2011, ossia uno ogni 50mila abitanti, l'amministrazione comunale non ha ancora dato risposte sul futuro dello sportello antiviolenza di Brugherio.
In un contesto di carenza dei centri, anche un elemento di raccordo fra questi e le donne vittime di violenza come uno sportello può fare la differenza.
Dal giorno della sua chiusura abbiamo incessantemente chiesto la sua riattivazione, ma l'amministrazione fino ad ora ha evitato di assumersi ufficialmente degli impegni. Anzi, ha affossato in Consiglio Comunale un nostro ordine del giorno che ne chiedeva la riapertura.
La situazione è inaccettabile: sul contrasto alla violenza sulle donne non devono esserci tentennamenti o esitazioni. Quello che sta succedendo a Brugherio da settembre a oggi è una vergogna. Vogliamo risposte!