Per un'alternativa a Trenord
Con i treni in Lombardia ogni giorno ce n’è una nuova!
C’è quello che finisce su un binario morto, quello che rimane fermo per cinque ore, quello che viaggia al buio, quello che deve fermarsi – incredibile ma vero – perché i servizi igienici sono pieni e nessuno li svuota, quello che salta la fermata, quello troppo alto per passare in un tunnel, quello con le carrozze sovraffollate, stipato di persone in piedi, che si blocca in mezzo alla campagna per lasciare la precedenza ad altri treni, quello che arriva con un’ora di ritardo e quello che non arriva proprio.
Non se ne può più: il servizio ferroviario lombardo gestito dalla destra è un disastro su tutta la linea. Oggi, ancora una volta, eravamo con i pendolari che ogni giorno viaggiano – possiamo dirlo – da eroi a bordo dei treni lombardi.
E ora, con Salvini ministro a Roma… dove andremo a finire?
Chiediamo di rivedere la programmazione dei cantieri, di reintrodurre il bonus ritardi, di potenziare il servizio con più corse, di garantire una comunicazione tempestiva su ritardi e cancellazioni e di incrementare gli investimenti nel trasporto pubblico locale, sia su rotaia sia su gomma, con particolare attenzione ai collegamenti bus-treno. È inoltre fondamentale rinnovare il parco mezzi, sostituendo quelli vecchi e inquinanti e stanziare maggiori risorse per la manutenzione dei rotabili.
Un’alternativa all’attuale vergognosa situazione esiste.