Dal governo solo propaganda sulla sanità

Di fronte all’emergenza delle liste d’attesa che colpisce l’Italia dal nord al sud, un Governo serio, che dovrebbe avere a cuore la salute delle italiane e degli italiani, si sarebbe seduto al tavolo con le opposizioni, i sindacati e gli operatori sanitari per trovare una soluzione e dare risposte ai cittadini.

La destra, invece, ha scelto di affossare la Legge Schlein e di dare al Paese un decreto fuffa, che aggrava i problemi e favorisce ancora di più la sanità privata.

“Avete tirato fuori questo ‘decreto fuffa’ a quattro giorni dalle elezioni, ma chi pensate di prendere in giro? Non si possono abbattere le liste d’attesa senza mettere un euro e assumere personale”. Lo ha detto la Segretaria Elly Schlein in uno dei passaggi principali della sua dichiarazione di voto finale sul decreto liste d’attesa. 

“Non sarà uno spot pre-elettorale – ha aggiunto – a contenere 10 milioni di prestazioni inevase ad aiutare 4 milioni di persone che aspettano di curarsi. Voi volete una sanità a misura di portafoglio. Il PD continuerà a difendere la sanità da tagli e privatizzazione strisciane, lo faremo nel nome di chi ha pensato a un sistema universalistico, di donne come Tina Anselmi”. 

Avete deciso di dare il colpo di grazia alla Sanità pubblica con l’autonomia differenziata, avete scritto che ci sono pazienti serie A e serie B a seconda del luogo in cui nascono”, conclude Schlein.

La nostra proposta è chiara: aumentare la spesa prevista per il sistema sanitario nazionale fino al 7,5% del PIL e sbloccare il tetto alle assunzioni voluto anche da Meloni quando era Ministra del Governo Berlusconi.

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