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Le piazze lombarde contro il ddl Sicurezza
Repressione del dissenso, donne incinte e madri detenute in carcere, divieto della canapa che condanna un’intera filiera del Made in Italy. Ecco il ddl Sicurezza del governo Meloni. Ecco la "sicurezza" della destra: un panpenalismo sfrenato, con diritti e libertà calpestati in nome di una farsa. Zero investimenti nella sicurezza urbana. Zero risorse ai comuni. Zero investimenti per combattere il disagio sociale. Niente sulla cultura della legalità e sull’educazione. Solo una folle serie di provvedimenti che, tra le altre cose, colpiranno perfino chi manifesta pacificamente. Si aumenta il numero dei reati e si inaspriscono le pene, sovraffollando ulteriormente carceri già al collasso. La destra ci vuole sudditi, non cittadini. La battaglia, però, non è finita. Dopo il voto alla Camera, il testo è ora passato al Senato. Non staremo zitti e buoni. Domani scenderemo in piazza al fianco della CGIL, di tutti i sindacati, delle associazioni e delle altre realtà che hanno aderito, da
Ecco "Filo diretto"!
Dopo l'iniziativa di sabato e in attesa delle prossime uscite è possibile inviare una segnalazione, un reclamo, un suggerimento o una richiesta di incontro agli amministratori della coalizione progressista tramite il nuovo strumento " Filo diretto "! Un collegamento diretto fra cittadinanza e amministratori per costruire un'alternativa basata sull'ascolto, a fianco delle persone. Filo diretto