Alla fine è successo: dopo neanche un anno dall'insediamento la maggioranza si è presentata questa sera in Consiglio Comunale senza essere in grado di garantire il numero legale per far sì che la seduta possa ritenersi valida. I motivi di queste assenze non ci sono dati a sapere: il Sindaco ha ovviamente evitato di commentare un fatto di una gravità politica che non ha precedenti negli ultimi dieci anni della politica brugherese. Esatto: dall'ultima volta che hanno governato loro. Sulle cause di questa situazione molte sono le ipotesi e i dubbi. Che sia un caso di mancanza di programmazione o di incapacità di fare i conti? Che sia legata alla mancata sostituzione dell'Assessora Pesarin, dimessasi per motivi non ancora chiariti più di un mese fa? Che siano dei mal di pancia legati alle delibere portate dell'amministrazione che vedono la riconferma della tassazione, l'aumento del peso delle multe nel poter garantire gli equilibri di bilancio e l'impennata dei cont
Parole, parole, parole. In Consiglio e ai giornali l'amministrazione non fa che rilasciare proclami su proclami, che non hanno riscontro nella realtà e che non trovano poi seguito in ambito amministrativo. Per questo i membri della Commissione lavori pubblici appartenenti alla PD e alla coalizione progressista, unica vera e credibile alternativa alla destra, hanno chiesto una seduta di aggiornamento su diversi temi attuali o progetti annunciati e poi abbandonati: lo stato di manutenzione del centro benessere della piscina comunale e del centro sportivo, la situazione della palazzina poliambulatorio di viale Lombardia e della Casa di Comunità da attivare in via Kennedy, la riapertura dell'asilo nido all'Edilnord, la realizzazione della tensostruttura presso il Centro Cremonesi, gli indirizzi sul servizio di gestione integrata delle aree verdi e del centro sportivo, i lavori per i certificati di prevenzione incendi delle scuole, il programma efficientamento energetico immob
“ Questa è una giornata di lotta a fianco di lavoratrici e lavoratori che vogliono migliorare le proprie condizioni materiali che sono peggiorate in questo anno anche a causa delle scelte fatte dal Governo Meloni che esattamente un anno fa sceglieva di aumentare la precarietà in Italia, in barba a tantissime persone, soprattutto giovani e donne, che hanno contratti di un mese, non sanno se ce lo avranno il giorno dopo e quindi non possono costruirsi un futuro, uscire di casa, costruirsi una famiglia se lo vogliono fare”. Lo ha detto la Segretaria Elly Schlein , che ieri, in occasione della festa di tutte le lavoratrici e i lavoratori, ha preso parte al corteo di Portella della Ginestra. Aggiunge Schlein: “La proposta del PD sul salario minimo è stata affondata in Parlamento dal Governo, ora lo sfidiamo: vediamo se farà la stessa cosa davanti alle firme di migliaia di cittadini e cittadine. Vedremo se Giorgia Meloni avrà il coraggio di voltare la faccia dall’altra parte. In Italia c’è