Scuola, emendamenti PD per investimenti adeguati

Migliorare la qualità della scuola attraverso la formazione degli insegnanti e la valorizzazione della loro professionalità

Per questi obiettivi il Partito Democratico – come ci eravamo ripromessi dall’adozione in Consiglio dei Ministri del decreto legge 36 – ha lavorato, attraverso gli emendamenti che abbiamo presentato al Senato, per rendere il provvedimento, rientrante tra gli obiettivi chiave del PNRR, maggiormente all’altezza delle esigenze della scuola, accogliendo anche le numerose sollecitazioni provenienti dalle istituzioni, dal mondo sindacale, dalle associazioni che operano nel settore, audite dalle Commissioni del Senato. 

Le nostre proposte intendono migliorare il testo, garantendo un sistema di formazione iniziale più adeguato ed una formazione incentivata, ispirata ad uno spirito di maggiore collaborazione con le autonomie scolastiche e riconosciuta a coloro che volontariamente vi prendono parte

Nei nostri emendamenti abbiamo previsto quindi l’eliminazione dei tagli all’organico potenziato, l’avvio del percorso formativo durante la laurea magistrale e non più durante la triennale, una fase transitoria rivolta al personale docente in possesso dei 36 mesi di servizio e a coloro che sono in possesso di 24 cfu, la modifica del percorso di formazione incentivata, con un più ampio rinvio alla contrattazione collettiva e la previsione di scatti di carriera anticipata per coloro che vi prendono parte. 

Come rimarcato anche nell’incontro con i sindacati il 23 maggio, il PD si sta impegnando, nel confronto costruttivo con il Governo e con le altre forze della maggioranza, per garantire alla scuola investimenti adeguati per il rinnovo del contratto e retribuzioni a livello europeo

Manuela Ghizzoni, Responsabile PD Istruzione, Università e Ricerca
Irene Manzi, Responsabile PD Scuola

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