Ricordare per costruire il futuro
“La memoria è l’unico vaccino contro l’indifferenza”
Il 27 gennaio è il giorno nel quale fermarsi e esercitare il dovere della memoria. Per questo le parole della Senatrice Segre rappresentano al meglio quanto grande sia l’importanza del ricordo delle atrocità compiute dal regime nazista e dai suoi alleati.
La nostra società ogni anno deve affrontare una sfida più complessa: trasmettere la memoria dei sopravvissuti all’Olocausto alle nuove generazioni e alimentare il ricordo in tutti i cittadini. Ricordare le atrocità commesse dal nazismo e dal regime fascista, lo sterminio, le leggi razziali, tutti coloro che a rischio della propria vita hanno salvato quella degli altri significa costruire un futuro libero dall’odio e dalla violenza, rispettoso dei diritti e della libertà di ognuno.
Non dobbiamo mai abbassare la guardia.
È notizia di qualche giorno fa: a Livorno un ragazzo di 12 anni è stato aggredito a calci e pugni perché di religione ebraica.
Potrebbero essere fatti altri esempi di fatti simili a questo, e gesti come questo fanno capire ancora di più l'importanza di formare la memoria e le coscienze.