Manovra, garantire servizi ai 6 milioni di italiani all’estero

La Legge di Bilancio per il 2022 deve contribuire a costruire le condizioni per affrontare con efficacia le sfide dell’oggi e del domani. In questo quadro, per il Partito Democratico, è di fondamentale importanza garantire agli oltre sei milioni di italiani che risiedono all’estero i servizi fondamentali per potere esercitare i propri diritti di cittadinanza e per potere valorizzare le loro energie e le loro intelligenze per il futuro del Paese

La situazione degli uffici diplomatici e consolari all’estero è a dir poco sconfortante, nonostante gli sforzi che compie chi li gestisce. Per queste ragioni il Partito Democratico presenterà una serie di emendamenti per garantire le risorse necessarie al funzionamento della nostra rete diplomatica. Di particolare rilevanza sono le questioni relative al personale degli uffici consolari. Si tratta da un lato di rafforzare il numero dei lavoratori a contratto che conoscono la lingua e la situazione dei Paesi in cui si opera e, dall’altro, di provvedere al necessario adeguamento delle loro retribuzioni, come peraltro previsto in impegni di Legge già assunti. 

È infine necessario stabilire le modalità concorsuali per l’immissione nei ruoli del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di impiegati a contratto di cittadinanza italiana in servizio, anche da molti anni, presso gli Uffici diplomatici e consolari e gli istituti di cultura all’estero, che rappresentano una risorsa di fondamentale importanza per la proiezione internazionale del nostro Paese e per garantire l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza degli italiani nel Mondo. A tal fine intendiamo procedere, rapidamente, alla predisposizione di uno specifico strumento di Legge

Luciano Vecchi, Responsabile PD per gli italiani nel mondo.

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