Sanità lombarda: una riforma insufficiente

La tanto attesa riforma sanitaria lombarda è finalmente stata presentata.

Il Capogruppo PD in Consiglio Regionale Fabio Pizzul ci spiega perché le poche migliorie per la medicina territoriale provengono solo da obblighi e da fondi nazionali: il solito "federalismo" in salsa lega.

Per il resto rimangono i soliti problemi visti in questi anni: la confusione nella catena di comando tra ATS, troppe, e le ASST, il rapporto squilibrato tra sanità pubblica e privata e i controlli, perché l’agenzia che se ne occupa rischia di diventare molto meno indipendente.

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