"Un nuovo patto per le politiche migratorie"
"Dopo il Recovery Fund, l'Unione Europea ha annunciato finalmente la creazione di un nuovo patto per gestire in maniera comunitaria anche le politiche migratorie e il diritto d'asilo.
Riteniamo indispensabile che esso si fondi su tre parole chiave: solidarietà, accoglienza, sicurezza.
Solidarietà tra i Paesi membri e quindi riforma del regolamento di Dublino per una ricollocazione dei migranti che non sia più su base volontaria e creazione, nei Paesi di primo approdo, di Hot Spot europei per l'assistenza e l'identificazione.
Accoglienza e dunque apertura di canali umanitari e possibilità di presentare domande di asilo e protezione internazionale direttamente nelle ambasciate o punti consolari degli Stati membri nei Paesi di origine o transito.
Sicurezza e quindi lotta comune alle reti di trafficanti di donne e uomini nel Mediterraneo.
Non è più accettabile che quei governi tanto apprezzati da Matteo Salvini, come l'Ungheria e la Polonia, continuino ad arrestare il processo di integrazione. Perché i sovranisti sono così: criticano l'Unione Europea ma poi, quando si tratta di creare politiche comuni, fanno di tutto per bloccarle.
Sono questi i punti su cui lavorare. Sono questi su cui scrivere una nuova pagina della storia europea."