C'è chi per la democrazia ha dato la vita


"Lo ritrovarono oggi, 16 agosto, il suo corpo. Il corpo martoriato dai fendenti dei fascisti, che durante il rapimento lo avevano pugnalato sotto l’ascella e al torace, provocandogli lesioni che lo lasciarono in agonia per ore prima di provocargli la morte.

Lo ritrovarono oggi Giacomo Matteotti, la cui colpa, secondo i fascisti, era stata quella di denunciare ciò che stava accadendo in Italia: la morte della democrazia, il dilagare della violenza. La scalata del fascismo, che sempre si è fatto, e si fa, largo con l’uso della violenza più feroce.

Lo ritrovarono oggi il corpo di Giacomo Matteotti, socialista, uomo onesto, intelligente, perbene, morto per mano di sicari armati da un dittatore di cui, ancora oggi, qualcuno dice “ha fatto anche cose buone”.

Come se uccidere innocenti fosse una “cosa buona”. Come se seppellire la democrazia, mandare al macello, in guerra, centinaia di migliaia di persone fosse una “cosa buona”.

Nel ricordare Matteotti, ricordiamo allora questo: quelle “cose buone”, oggi, le abbiamo alle spalle. Lasciamocele, e preserviamo quanto di davvero buono abbiamo: la nostra democrazia, la nostra libertà, i nostri diritti.

Facciamolo per noi, ma facciamolo anche per chi, come Matteotti e purtroppo non solo lui, per la democrazia ha dato davvero la vita."

Partito Democratico

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