Un lavoro stabile, un lavoro sicuro, un lavoro giusto
Il lavoro è a fondamento della nostra Repubblica, dal lavoro occorre ripartire per riavvicinare i cittadini alle Istituzioni, rilanciare il ruolo della Politica, ricostruire un senso di comunità che è andato
sfilacciandosi.
Una stabile e buona occupazione: stabile, che consenta anche nel mondo di oggi, la costruzione di
percorsi di vita più sicuri; buona, ossia dignitosa, equamente retribuita, e con la possibilità di crescere e sviluppare competenze e capacità.
Un lavoro sicuro: dall’inizio dell’anno, oltre 200 morti sul lavoro sono una vergogna che non possiamo non vedere. Occorre aumentare la protezione dei lavoratori, soprattutto di quelli più fragili, precari, che si riesce a intercettare meno.
Un lavoro giusto: parità di genere nelle condizioni di lavoro, nella retribuzione, nelle possibilità di carriera; da un lato, promuovere un cambio di mentalità che veda tanto gli uomini quanto le donne coinvolte nell’attenzione alla famiglia; dall’altro, un sistema di welfare che consenta di tenere insieme la genitorialità con il lavoro. Un lavoro giusto: preparare i giovani all’ingresso nel mondo del lavoro, sviluppare percorsi formativi costanti, dare a tutti le stesse possibilità di successo e le stesse garanzie che i fallimenti non siano condanne ma occasioni per rimettersi in piedi e riscattarsi.
In questi anni siamo stati a Brugherio a fianco dei lavoratori della Candy, sostenendo la loro lotta per garantire l’occupazione e il funzionamento dello stabilimento di Brugherio. Il futuro del nostro territorio passa per la difesa e per il rilancio degli insediamenti produttivi; una zona un tempo ricca di produzioni innovative che hanno saputo farsi strada nel mondo deve poter continuare a essere luogo di lavoro, sviluppo, innovazione. Questa sfida chiama in causa gli Enti locali come le Istituzioni nazionali ed europee.
Il Partito Democratico continuerà il proprio impegno per tutelare la dignità del lavoro e per costruire da qui le condizioni di una nuova rinnovata coesione sociale.
Buon primo maggio a tutti!
Miriam Perego e Pietro Virtuani
