RESTIAMO UNITI!


RESTIAMO UNITI! 

Questo è l'urlo che arriva dai territori.
Sinceramente, durante il dibattito di queste settimane, non capisco quali sarebbero le basi teoriche e politiche di un'eventuale scissione. Ci si dividerebbe perché non si è d'accordo sulla data del Congresso o se si deve andare a votare a giugno o nel 2018: non mi sembrano motivi plausibili.

Questo , invece, è il momento di stare uniti: in passato la Sinistra ha già subito troppe scissioni, anche se il grande PCI nacque da una scissione; ma in quel periodo storico, erano altri tempi e c'era una visione del mondo completamente diversa da ora.

Teniamo ferma l'idea originaria del PD: riunire finalmente la Sinistra ed immaginare invece, come ha scritto Walter Veltroni, una sinistra popolare e moderna.
Rimaniamo per favore uniti e, durante il Congresso, discutiamo serenamente sulle nostre idee per dare risposte ai cittadini sui veri problemi: sul lavoro, sulle difficoltà sociali, sul sud Italia, sull'Europa. All'interno del partito, facciamo tranquillamente una critica alla globalizzazione, con le sue contraddizioni: la fuoriuscita dalla povertà di milioni di persone, ma nello stesso tempo l'aumento delle diseguaglianze tra i pochi ricchi e la classe media del mondo occidentale a causa di una mancanza reale di redistribuzione della ricchezza.

In questo momento è necessario un PD unito per affrontare questi problemi perchè altrimenti lasceremo facili soluzioni ai populismi di oggi.

Le divisioni si possono superare in un congresso vero, aperto ridando nuovo slancio al nostro Partito.

Carlo Livorno

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