Lettera del Segretario Carlo Livorno

Forse qualcuno di voi si stava chiedendo come mai il Segretario PD del circolo di Brugherio non dice la sua sul risultato del Referendum di domenica scorsa: semplicemente ho voluto far decantare la mia delusione per questa sconfitta. 

Innanzitutto voglio ringraziare tutto il Comitato per il SI di Brugherio per il lavoro svolto in questi mesi ed in particolare ringrazio Carlo Mariani, Melina Martello, Simone Castelli, Annarita Minelli che si sono spesi tanto durante questa lunga (forse troppo) campagna referendaria ed anche chi è andato  ad attaccare i manifesti con la solita bravura. 
Ringrazio inoltre il 45% di cittadini brugheresi i quali hanno creduto nella bontà di questa Riforma.

L'Italia ha purtroppo scelto di non cambiare e chissà ora se ci sarà un'altra occasione per tentare di riformare in meglio le nostre Istituzioni. Abbiamo perso un'occasione per aggiornare la nostra Costituzione e per renderla più al passo con i tempi. In questa riforma c'era il tentativo finalmente di dire addio alla vecchia politica, per scegliere un Paese con meno costi e più diritti.
Per il momento non ci siamo riusciti ma non demordiamo; da questa sconfitta ripartiamo ancora più forti per poter realizzare i nostri sogni.

Io, ancora oggi, mi sto chiedendo come mai il 60% degli Italiani abbia votato NO: solo leggendo la prima riga del quesito, "il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari", avrebbe indotto l'80% degli Italiani a votare SI. 
Ma purtroppo il risultato è stato diverso e la maggioranza di chi ha votato NO, ha votato non sul merito della Riforma, quelli sono stati forse pochi, ma per altre ragioni chiare.
Hanno scelto il NO la maggioranza dei giovani, i disoccupati, i poveri, sicuramente chi si trova in situazioni sociali di sofferenza, ai quali bisogna sicuramente dare delle risposte, ma nello stesso tempo, a mio avviso, hanno scelto il NO anche chi non vuole staccarsi dai propri privilegi, i furbetti del cartellino, quei lavoratori pubblici i quali hanno paura di essere licenziati con più facilità, oppure hanno votato NO quelle persone che occupano abusivamente le case popolari senza averne diritto.
Purtroppo in Italia c'è ancora troppa gente che ha timore nelle riforme e votando NO al Referendum hanno voluto dare un segnale per mandare a casa Renzi perchè troppo determinato nelle sue idee. Hanno voluto fermarlo prima che faccia altre riforme e per evitare che i fannulloni e i disonesti possano essere licenziati o almeno spostati, per evitare che nelle case popolari si rispettino graduatorie e diritti ma anche i doveri, per continuare ad ammalarsi tutti insieme la notte di capodanno.
Purtroppo molta gente ha voluto seguire le battute di un comico, le grida razziste di certi leghisti.

Comunque sia il Governo Renzi, in 1000 giorni, ha fatto riforme, accettabili o meno, che altri governi non sono riusciti a fare sul lavoro, sulle tasse, sulla scuola e sui diritti civili.

Inoltre, a proposito della futura legge elettorale, ricordo a tutti noi che il Partito Democratico è nato a "vocazione maggioritaria": se si dovesse tornare ad un sistema elettorale proporzionale, sarebbe come giocare al gioco dell'oca, quando si ritorna alla "casella del via", si andrebbe in contrasto con la filosofia del nostro partito.
Anche in questo caso si ripresenterebbe la vecchia politica, fatta da governi incapaci di governare per colpa dei diktat dei piccoli partiti, di governi che durano lo spazio di un'estate. Noi vogliamo che il Parlamento faccia il suo ruolo e che il Governo governi fino alla fine della legislatura.

Chiudo ribadendo che il nostro Partito, anche se abbiamo perso questa battaglia, ripartirà più forte di prima in vista delle prossime sfide che ci aspettano a livello locale, nazionale ed internazionale.

Infine ne approfitto per fare a tutti voi gli Auguri di Buone Feste.

A presto

Carlo Livorno
PD Brugherio

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