Una matita non ha mai ucciso nessuno

La foto, scattata dal furgone adibito a palco, è stata scattata dal giornalista Maso Notarianni
Melina Martello, Presidente del Consiglio Comunale di Brugherio, sabato era presente in piazza Duomo a Milano alla manifestazione spontanea contro il terrorismo, in seguito ai recente attacchi parigini. Questo quello che ha scritto al ritorno dalla giornata;

"Eravamo davvero tanti, migliaia di persone in Piazza Duomo a Milano, sabato scorso, a manifestare contro l'atto terroristico alla redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo.
In tanti ad ascoltare gli interventi dal palco e in tanti a sfollare, a fine manifestazione, con un serpentone pacifico ed ordinato. In migliaia a dire con la nostra presenza che non accettiamo la politica del terrore e che non solo Parigi ma tutta l'Europa sarà in grado di mantenere l'unità e di non rinunciare alla politica dell'integrazione.
Alla violenza si risponde con fermezza sì, ma con la pace, non con altra violenza. Se l'odio divide, la salvaguardia dei diritti unisce.
E le bandiere della Pace erano presenti numerose. Per espresso volere degli organizzatori non c'era alcuna bandiera di partito, a testimoniare che al di là di qualsiasi appartenenza politica bisognava andare a manifestare lo sdegno per un atto terrorisitico vile, crudele, disumano e spietato.
Donne e uomini di tutte le età, religioni, professioni erano lì ad affermare la volontà di non cedere alla violenza.
La manifestazione è stata organizzata da moltissime associazioni, che cito sperando di non dimenticare nessuno: Acli, Arci, Altra Europa Milano, Associazione Città Mondo, Associazioone Adesso basta!, Asrum Diritti Pd Lombardia, Giovani Musulmani d'Italia, Italia Cuba-Milano, La Scuola di Pace, Link Sindacato universitario, Associazione Enrico Berlinguer Milano, Assoociazione Il Razzismo è una brutta storia, Associazione Pace in Comune, Associazine Civile Milano, Camera del Lavoro Milano, Emercency, Comunità Kurda Milano, Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano, Partito Democratico Milano, Partito della Rifondazione Comunista Milano, Partito Socialista Italiano Milano, Rete Antifascista Milanese, Sinistra Ecologia e Libertà, Unione degli Studenti Milano,Unione degli Universitari Milano,Università Statale di Milano.
Qualche scellerato esponente politico in questi giorni ha detto che i fatti di Parigi impongono di chiudere le frontiere a chi viene da paesi non comunitari, per evitare che accadano questi fatti: ebbene, i due attentatori erano nati e cresciuti in Francia e a tutti gli effetti erano cittadini francesi, anche se di colore scuro...
Sul palco è salita anche una giovane donna della comunità somala, Maryan Ismail,di religione islamica. Ha urlato che l'islamismo non riconosce e non avalla questa violenza e questi atti di terrorismo. Ha rivendicato con forza l'adesione sua e della sua comunità all'appello di fermare le stragi e il terrore di cui sono vittime anche gli stessi cittadini somali.
Bisognerebbe che tutti i movimenti religiosi islamici si dissociassero pubblicamente e con ogni mezzo possibile.
Lo sdegno e la condanna sono stati espliciti nelle parole di Gard Lerner e nel messaggio che il sindaco di Milano Pisapia ha fatto pervenire attraverso un consigliere comunale, dato che lui era in viaggio per Parigi, invitato alla manifestazione.
Non da meno è stata la condanna da parte del presidente nazionale delle ACLI, Giuseppe Bottalico.
Elencare tutti gli interventi sarebbe troppo lungo, l'importante è sottolineare che, pur nelle loro specificità e differenze, tutti hanno affermato che non può esserci giustificazione alcuna ad atti di terrorismo e di violenza.
Purtroppo il mondo è percorso da questa triste realtà, come i fatti accaduti in questi giorni in un mercato della Nigeria dove due bambine kamikaze sono state imbottite di esplosivo e fatte saltare in aria assieme ad altri numerosi civili che si trovavano in quel luogo.
Mi piace concludere con le parole di Papa Francesco che ha espresso sdegno e condanna per l'orribile attentato:"qualunque possa esserne la motivazione, la violenza omicida è abominevole, non è mai giustificabile".

Melina Martello"

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